Il sindacato USB, in riferimento all'episodio di aggressione avvenuto su un autobus ieri mattina a Ventimiglia, esprime la sua solidarietà e vicinanza al personale di vigilanza in servizio di controllo: “Situazioni simili, fortunatamente – sottolinea Alessandro Capitini, coordinatore del sindacato - non capitano spesso ma, purtroppo, questo è l'ultimo di una lunga serie. Per troppo tempo gli amministratori di RT e non solo hanno sottovalutato il problema, snocciolando sempre dati errati e ambigui sulle aggressioni e sull'evasione. Durante i servizi di controllo ciò risulta chiaro, ma quando non si vuole capire e vedere che il problema era ed è tutt'ora serio, si finisce con l'assistere ad eventi come quello di ieri in cui l'utenza crede di poter fare qualsiasi cosa voglia sui nostri mezzi e l'evasione è fuori controllo”.
“L'azienda – prosegue - anche a causa di numerosi problemi capitati agli autisti, si era presa l'impegno di attrezzare i bus con paratie anti aggressione che stiamo ancora aspettando e vale lo stesso per gli impianti di video sorveglianza che sicuramente avrebbero un effetto deterrente ma anche su questo caso il nulla: in alcuni mezzi continuano a non funzionare. Le nostre denunce come sindacato sono state continue ma l'azienda non ha mai preso sul serio il problema e su questo vorremo capire il perché”.
“Nel corso di questi anni – termina Capitini - il personale di controllo c'era e, anche se ridotto, poteva svolgere il compito di vigilanza e prevenzione. Troppo spesso veniva e ancora oggi viene dirottato su altre mansioni che nulla hanno a che fare con il controllo dei biglietti e questo ha portato ad una continua emorragia e vuoti nel servizio. Speriamo dunque che azienda e proprietà abbiano finalmente intrapreso la strada giusta e che continuino a supportarci con l'ausilio di personale di vigilanza e polizia al fine di controllare e ridurre il fenomeno dell'evasione”.