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Attualità | 12 aprile 2025, 12:30

Sanremo, la CGIL apre la campagna referendaria: "Il lavoro senza dignità e salari non è lavoro, è sfruttamento" (Foto e video)

Alla sede locale in via Pallavicino sono stati spiegati i punti del referendum, con sguardo alla situazione lavorativa attuale

Parte in provincia di Imperia la campagna proozionale per il Referendum abrogativo dell'8 e giugno di quest'anno, che mira a portare importanti cambiamenti nel mondo del lavoro.

Nella sede della Cgil di Sanremo è andato in scena un primo appuntamento in cui diverse associazioni sostenitrici delle riforme proposte hanno esposto gli aspetti su cui il referendum vuole andare a intervenire, invitando i presenti a promuovere l'iniziativa popolare e andare a votare a giugno.

"Quattro sono i punti portati da CGIL - spiega in introduzione il segretario provinciale Cgil Tiziano Tomatis - L'8 e 9 giugno ci sarà da votare per il referendum, che potrebbe cambiare il mondo del lavoro. Pensiamo ai giovani, che vivono un lavoro precario.Non è un voto politico, ma un qualcosa che darà fin da subito un cambiamento, anche alla luce della situazione critica a livello sociale in cui oggi ci troviam:, basta pensare alle tensioni che ci sono a livello internazionale, che vanno a ripercuotersi anche su di noi. Importante andare a votare, non ci guadagna uno o un altro, ci guadagnano tutti".

Anche il vicesindaco di Sanremo Fulvio Fellegara (con un passato in Cgil) era presente all'incontro: "Andare a votare penso sia importantissimo, io sono sempre andato quando chiamato. Questo voto può cambiare la nostra vita in maniera immediata. Se così tante assunzioni oggi sono precarie, vuole dire che c'è un problema, che tante persone hanno difficoltà. Mi auguro ci sia tanta partecipazione".

A intervallare gli interventi uno spettacolo teatrale organizzato da alcuni studenti dell'Università di Genova, dal titolo "Ho sognato un lavoro tutelato, dignitoso, stabile, sicuro", in cui i ragazzi hanno inscenato la situazione dei giovani nel mondo del lavoro odierno, con tutte le incertezze che lo circondano.

A chiudere la giornata un intervento del segretario regionale Cgil Maurizio Calà: "Oggi in Liguria l'87% delle persone che vengono assunte sono precarie. Abbiamo stabilizzato la precarietà. Senza parlare della questione dei morti sul lavoro e i lcenziamenti ingiusti. Bisogna sempre ricordare che il lavoro senza dignità e salari non è lavoro, è sfruttamento. Ci sono tante ragioni per andare a votare prima tra tutte è che i lavoratori, che compongono questo paese, devono riprendere in mano il loro destino".

Il referendum sul lavoro dell'8/9 giugno vede cinque punti in programma:

1) Oggi nelle aziende con più di 15 dipendenti chi ha subito un licenziamento illegittimo, se assunto dopo il 7 maggio 2015, non può essere reintregato neanche dopo sntenza del giudice. Il referendum vuole abrogare questa norma

2) Nelle imprese con meno di 16 dipendenti chi viene licenziato in maniera illegittima ha diritto a sei mensilità di risarcimento. Il referendum vuole estendere gli indennizzi

3) Il referendum vuole ripristinare l'obbligo di causali per il ricorso al lavoro a tempo determinato, per cercare di ridurre il lavoro precario

4) Si chiede di estendere le responsabilità degli imprenditori in casi di infortuni sul lavoro

5) Si propone la riduzione da 10 a 5 anni di residenza in Italia la condizione per poter fare domanda di cittadinanza italiana

Elia Folco

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