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Libri | 11 aprile 2025, 20:11

Poeta, scrittore e creator: Davide Avolio si racconta a Ventimiglia (Foto e video)

Evento organizzato da Rmb Studio in collaborazione con il Comune

Poeta, scrittore e creator: Davide Avolio si racconta a Ventimiglia (Foto e video)

Poeta, scrittore e creator. Davide Avolio incontra i cittadini di Ventimiglia. Il pubblico del teatro comunale, principalmente giovani e amanti della scrittura, ha avuto la possibilità di ascoltare, confrontarsi e porre domande al 25enne tra i più apprezzati e seguiti talenti della letteratura italiana contemporanea.

 

Appassionato di poesia, Avolio ha saputo coniugare sensibilità poetica e comunicazione moderna, conquistando migliaia di lettori in tutta Italia. Con quasi 500mila follower su Instagram e una presenza attiva sui social media, Davide è uno dei volti emergenti nel panorama letterario italiano. Attraverso la sua attività, è, infatti, diventato una figura di riferimento per molti giovani appassionati di scrittura visto che riesce a unire la cultura tradizionale con le dinamiche della comunicazione digitale. "E' la prima volta che vengo a Ventimiglia. L'elemento più bello del lavoro che sto facendo è quello di viaggiare e, quindi, di conoscere costantemente la cultura profondissima del nostro paese, che è variegata e stratificata in maniera capillare" - dice il 25enne napoletano, Davide Avolio - "Partiamo da un'esigenza che è quella di esprimersi trovando uno spazio che possa permeare quanto più possibile tutti gli ambiti della realtà. Lo spazio fisico è fondamentale e lo cerchiamo costantemente in questo tipo di eventi, circostanze, incontri, sguardi, persone, mani e occhi ma al contempo, abbiamo avuto, secondo me, la capacità di mostrare un lato super positivo dei nostri social: l'educazione digitale. I social vanno abbracciati. Scrivo poesie, per me la poesia è un'esigenza, un mezzo per potermi esprimere, anche se è ontologicamente lenta perché richiede per sua natura una lentezza di riflessione. I tanti impulsi esterni e pure i social a volte possono creare un malessere, in cui ci si sente incompleti. Un malessere che si sente sempre di più soprattutto tra le nuove generazioni che deriva dall'assenza di punti di riferimento e dall'assenza del contatto". 

Ha, inoltre, scritto un libro: "I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno". "Ho sempre voluto scrivere un libro" - svela Davide Avolio - "L'ho scritto l'anno scorso, l'ho proposto alla Mondadori, alla quale è piaciuta l'idea, ci abbiamo scommesso ed è stato pubblicato. Si può trovare in libreria, sia negli store fisici che digitali. La trama gira intorno a un ragazzo, Lorenzo Amato, cresciuto in una parte molto centrale di Napoli in cui vive con sua madre, suo padre e sua sorella. E' un ragazzo diligente e studioso che ha vissuto le scuole medie come un trauma perché era escluso e marginalizzato. Questa marginalizzazione l'ha vissuta chiudendosi nella sua stanza leggendo, studiando e giocando ai video games. Non è un libro autobiografico anche se io e il protagonista abbiamo alcune affinità. E' un romanzo di formazione. Nella copertina vengono nascosti i volti dei soggetti. L'ho scelta così perché, in questo modo, si può parlare di due ragazzi, di due ragazze e di un ragazzo e di una ragazza. Sappiamo solo che sono personaggi giovani perché Napoli mette in luce tanta teatralità. Il titolo è una citazione di una poesia di Prevert: 'I ragazzi che si amano si baciano in piedi'. Ho aggiunto 'non ci sono per nessuno' perché l'amore, che è trattato attraverso l'amore relazionale, è quello genitoriale, che si dà ai propri genitori, è quello per la propria terra, per lo studio, per la poesia, per gli ultimi e per gli emarginati. C'è tanto amore in questo mondo e il periodo in cui bisogna apprenderlo meglio è l'adolescenza. E' un inno alla poesia. Il romanzo è stato scritto con l'intento di accompagnare Lorenzo negli anni".

Avolio ha parlato di poesia, letteratura, scrittura creativa, storia, social e interiorità. Con una grande capacità dialettica e uno stile fresco, diretto e coinvolgente, caratterizzato da un po' di ironia, è riuscito a relazionarsi con l'assessore Serena Calcopietro e Mattia Berlanda di Rmb Studio, sul palco insieme a lui, interessando e coinvolgendo il pubblico presente. "Parti del nostro essere che oggi consideriamo astratte e quindi inesistenti. Pensiamo che solo l'idea di un Dio possa essere la più grande stupidaggine del mondo, qualunque esso sia in qualunque professione di fede. Pensiamo che l'amore sia qualcosa di materiale che vada dimostrato subito con gesti e quindi si fanno degli stupidi trend. Dovremmo, invece, fermarci a pensare al fatto che la propagazione del sentimento amoroso è così potente e differente da essere completamente un'altra cosa quando andiamo a concentrarci su un altro essere umano. La morte è qualcosa di quotidiano eppure ogni volta che capita sul nostro sentiero ci appare come incredibilmente eccezionale" - sottolinea lanciando spunti di riflessioni Avolio - "Dobbiamo, perciò, cercare, tramite quello spazio digitale, di seminare, di lanciare un salvagente, e sperare che dall'altro lato possano aggrapparsi, ristabilire un contatto con le parti di quotidianità di cui ci stiamo dimenticando e stabilire un dialogo con l'altro. Abbiamo bisogno dell'incontro costante con l'altro. L'unico 'rimedio' è la solidarietà umana. L'alternativa all'incontro, secondo me, è la letteratura perché è come una macchina del tempo. Si può creare una relazione con l'autore di qualsiasi epoca".

Un evento culturale di grande rilievo organizzato, da RMB Studio in collaborazione con il comune di Ventimiglia, nell’ambito del calendario di eventi culturali legati alla promozione della lettura. "Sono felice di essere riusciti a portare a Ventimiglia uno dei più giovani e brillanti talenti della letteratura italiana moderna. Al giorno d'oggi è difficilissimo trovare dei ragazzi con questo tipo di sensibilità" – dichiara l’assessore alla Cultura Serena Calcopietro - "E' un traguardo importante per la nostra città perché crediamo profondamente nel valore di iniziative culturali capaci di ispirare i nostri ragazzi e rafforzare il legame tra le nuove generazioni e il mondo della lettura e della scrittura. Il pubblico di Ventimiglia effettivamente è effervescente, che ha sete di questo tipo di iniziative”.

Alla conclusione dell’incontro pubblico con l’autore de "I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno" è seguito un firma copie. "Ringrazio il Comune, in particolare l'assessore Calcopietro che ha capito appieno le esigenze dei giovani e della città. Mi auguro che la presenza di Davide possa dare il via a una serie di iniziative culturali per i giovani che hanno bisogno di punti di riferimento. Davide lo considero una vera e propria voce generazionale. Sono contento di essere riuscito insieme a tutto lo staff di Rmb Studio, a portarlo qua".

Per l'occasione erano seduti in sala anche il consigliere regionale Armando Biasi e l'assessore di Ventimiglia Adriano Catalano.

Elisa Colli

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