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Attualità | 06 aprile 2025, 12:55

Sanremo: ok della Giunta allo scomputo per le opere di urbanizzazione, può partire la realizzazione di una 'Surf Station' (Foto)

Un punto di transito ad oggi fortemente utilizzato quale accesso alle spiagge da tutti gli abitanti a monte della via Aurelia

La Giunta di Sanremo ha approvato lo scomputo per le opere di urbanizzazione, per la costruzione di una ‘Surf Station’, ovvero un punto di ristoro da costruire in zona Tre Ponti, in un lotto di terreno nella zona della pista ciclo-pedonale, pensato per di contribuire al raggiungimento della massima funzionalità del sistema ricettivo della pista stessa e delle strutture connesse, per potenziare e qualificare la fruizione turistica, sportiva e ricreativa.

La situazione attuale dell’area è di forte degrado. Si tratta di terreni abbandonati e seppur di grande valenza conferiscono a tutto l'insieme un aspetto di luogo depresso e fortemente degradato. Una volta era presente un fabbricato del quale rimane solamente il sedime in cemento. Si tratta di un punto di transito ad oggi fortemente utilizzato quale accesso alle spiagge da tutti gli abitanti a monte della via Aurelia. La ‘Surf station’ darà un servizio puntuale ai surfisti che frequentano da anni la zona e che devono cambiarsi a bordo strada dando a volte un’immagine poco decorosa della città, essendo localizzato al centro di un crocevia di diversi percorsi.

Secondo la Giunta comunale l'utilità pubblica è nuovamente assicurata dalla possibilità di recuperare importanti percorsi alternativi alla via Tre Ponti dato che questo punto potrebbe essere lo snodo per collegare in pochi passi la pista ciclabile, la strada Aurelia, la via Tre Ponti e la spiaggia. La società DBF di Sergio Verrando, professionista nella gestione di locali adibiti al ristoro, con un’operazione da diverse centinaia di migliaia di euro assicurerà lavoro nell’immediato per la realizzazione delle opere e successivamente un costante serbatoio di impiego per professionisti dell’accoglienza di cui la città fondata anche sul turismo è ricca.

La proposta progettuale, oltre ad offrire la realizzazione di un edificio da adibire a ristorante, prevede come operazione di interesse pubblico la realizzazione di un piccolo fabbricato da utilizzare come locali igienici, spogliatoio e ricovero tavole da surf, da mettere a servizio dei surfisti che frequentano la zona e che non hanno mai potuto godere di alcun tipo di servizio.

Nodo cruciale a favore del pubblico interesse è la sistemazione delle aree verdi con la realizzazione di diversi percorsi che permetterebbero alla pista ciclabile, a via Tre Ponti, alla via Aurelia e alla spiaggia di essere facilmente collegati tra loro in maniera ottimale e eliminando i pericoli dovuti alle pessime condizioni dei percorsi attuali.

Le migliorie (a totale carico della DBF, che gestirà le attività e sorveglierà le aree) apportate dal progetto al pubblico servizio vedono:
- la viabilità pubblica e di uso pubblico attraverso il sottopasso di via tre ponti che collega via Tre Ponti con la parte a est del terreno oggetto di intervento, gli spazi complementari e la relativa illuminazione;
- la realizzazione e cessione di spazi di verde attrezzato a complemento delle opere di urbanizzazione primaria che si trovano nella porzione est del lotto di terreno oggetto d'intervento e che saranno collegati al sottopassaggio tramite una scala dotata di servoscala per abbattere le barriere architettoniche;
- il ripristino e la messa in sicurezza della scala esistente di collegamento tra la via Aurelia ed il terreno oggetto d'intervento, oggi ancora agibile ma da considerarsi pericolosa a causa della ringhiera non a norma e delle pedate di altezza e pedata differenti;
- arredo urbano: oltre all’illuminazione è prevista a progetto la realizzazione di panchine che tramite una connessione alla corrente prodotta dai pannelli solari fotovoltaici posizionati sulla copertura del ristorante saranno in grado di caricare apparecchi elettronici;
- realizzazione di spazi di sosta e di parcheggio per biciclette con stazione per ricarica delle biciclette servoassistite pubblici ad accesso libero oppure realizzati e gestiti in base a convenzione con il Comune.

Le aree, le opere, i manufatti e gli impianti rimarranno di proprietà privata ma il loro uso sarà pubblico e regolato da un abbonamento a costo calmierato che servirà principalmente per ottenere apposita registrazione degli utenti.

Il nuovo punto bar/ristoro prevede 35/40 coperti all’interno della sala e l’utilizzo dello spazio all’aperto (pergolato e area verde) come dehor esterno per altrettanti coperti. Nei primi 12 mesi l’obiettivo è quello di proporre un servizio bar dalle 7 alle 18 e servizio ristorante solo a pranzo (12-14:30). Al termine della prima fase si valuterà se effettuare un servizio di ristorazione serale nei fine settimana nel periodo ottobre-maggio e anche infrasettimanale nel periodo giugno-settembre.

Carlo Alessi

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