"Spendiamo soldi per fare mezze opere. E' meglio usarli tutti per completare una sola opera pubblica, come la scuola che è una priorità" - dice il consigliere comunale di maggioranza a Bordighera Mauro Bozzarelli che, insieme ai consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Trucchi e Fulvio Debenedetti, ha votato contro la seconda variazione al bilancio di previsione 2025/2026/2027 illustrata in Commissione per gli Affari Generali e la Programmazione questa mattina a Palazzo Garnier.
Una pratica che comunque passa con quattro voti favorevoli. "Vogliamo applicare l'avanzo di amministrazione in tanti interventi sul territorio. Abbiamo cercato di far fronte a tutte le richieste che ci sono pervenute dai servizi sociali" - illustra il sindaco Vittorio Ingenito parlando della seconda variazione al bilancio di previsione 2025/2026/2027 - "Per i minori in comunità oltre 116.000 euro, 6.000 euro, invece, per la realizzazione di una spiaggia pubblica per i disabili, ci sono poi acquisti di materiali che sono stati fatti negli anni precedenti, abbiamo lavorato su interventi per le frazioni, come il marciapiede in via Pasteur, interventi vicino alle scuole di via Pasteur, interventi sulle frazioni anche per creare delle isole ecologiche come abbiamo in centro. Tanti investimenti anche sullo sport, 100mila euro per il Palazzetto di sport, che ha bisogno di alcuni interventi sugli impianti, è stato implementato il fondo sullo sport di 10mila euro per il mondo associativo. Abbiamo cercato di porre una grande attenzione alla scuola di via Napoli. Ci sono delle priorità legate alla copertura e messa in sicurezza dei lavori portati avanti. Il danno causato dall'incendio è un danno in progredire. L'intervento andrà a mettere in sicurezza la scuola e rappresenta un primo lotto di intervento necessario per portare avanti i lavori di completamento per i quali ci siamo attivati con la Regione e a livello ministeriale. Abbiamo destinato una risorsa necessaria per la progettazione per creare una rampa per disabili tra il sottopasso della stazione e la passeggiata mare e abbiamo investito 85mila euro per la progettazione definitiva preliminare per la via di mezzo. Sono stati stanziati 500mila euro per un nuovo lotto per il campo da calcio alle Due Strade e 1.600.000 euro per il restyling di corso Italia".
"Sono previsti anche investimenti di 50mila euro per la riqualificazione del sentiero del Beodo e per il Camin du Pipu, un intervento sull'approdo e messa in sicurezza del porto turistico per 200mila euro, 40mila euro per la predisposizione dell’area di via Santo Stefano, l'ex area pattinaggio, andremo ad aumentare di 45 posti auto la zona della stazione" - aggiunge il vicesindaco Marco Laganà.
"Perché mettere mano in corso Italia che tutto sommato è a posto? Non è un'urgenza. Un'urgenza sono la scuola e il Palazzo del Parco" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi - "Scegliamo di non fare le scuole per fare corso Italia. Io userei le risorse che abbiamo per finire la scuola e poi se rimane qualcosa li userei per rifare corso Italia. La scelta oggi è tra corso Italia e la scuola e tra i due è meglio la scuola. Non facciamo un lavoro sperando che prima o poi ce lo finanzieranno. Io voterò contro".
"C'è tutto il tempo di ricevere onori di urbanizzazione o altri fondi che possano garantirci di completare i lavori. Ora è necessario, prima di tutto, fare il tetto per una questione di sicurezza" - replica l'assessore Giovanni Allavena - "Prima bisogna coprirla e poi finirla. Nel frattempo che finiamo i lavori magari riceviamo altri fondi per poterle completare totalmente. Nel frattempo usiamo i soldi per rifare corso Italia. E' più facile trovare fondi per rifare la scuola che per rifare corso Italia".
"Sono contrario a questa variazione" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Mauro Bozzarelli - "Io avrei scelto un'opera pubblica e l'avrei finita. Per esempio avrei scelto la scuola. Invece, investiamo una somma nella scuola ma non la finiamo, investiamo soldi per fare solo una parte di corso Italia e investiamo nel campo sportivo ma non lo finiamo. Spendiamo soldi per fare mezze opere. Ha più senso usare i soldi a nostra disposizione per concludere una sola opera pubblica".
"Questa città ha speso oltre 5 milioni e mezzo per una scuola dell'infanzia" - ricorda il primo cittadino - "Altre amministrazioni non hanno mai speso una cifra di questo tipo per una scuola perché sono sempre intervenuti dei fondi. Abbiamo fatto una scelta per dare un segnale e mettere in sicurezza un'opera. Non vogliamo continuare a mettere soldi in un'opera che possiamo completare con fondi strategici. E' una scelta fatta e condivisa all'interno dei partiti che compongono l'amministrazione. Se viene condivisa vuol dire che è favorevole. La ragione più importante per la quale è stata fatta questa scelta è che se l'amministrazione deve fare un intervento pubblico è più facile trovare un finanziamento o un contributo per la scuola che per altri interventi".
"Si è pensato che andando a fare un bel restyling in corso Italia possiamo dare un po' di respiro ai commercianti visto che ultimamente stanno chiudendo tutte le attività" - aggiunge il vicesindaco Marco Laganà - "Abbiamo sparso una somma in diverse opere".
"In merito alla discussione sugli investimenti per il comune di Bordighera, inizialmente ho condiviso l'idea di concentrare le risorse su un unico grande progetto. Tuttavia, dopo un confronto approfondito con gli uffici competenti, è emerso un elemento chiave: per un'infrastruttura di primaria utilità pubblica, come una scuola, è possibile accedere con maggiore facilità a finanziamenti europei, ministeriali o di altri enti. Questo aumenterebbe le possibilità di ottenere risorse esterne, alleggerendo l'impegno economico diretto del Comune" - mette in chiaro il consigliere comunale e consigliere regionale Walter Sorriento - "Al contrario, per interventi con minore impatto pubblico, il peso dell'investimento ricadrebbe quasi esclusivamente sulle casse comunali, rendendo l'operazione più complessa. Per questo ritengo strategico valutare attentamente la distribuzione delle risorse, massimizzando le opportunità di finanziamento disponibili per realizzare opere fondamentali per la comunità".