Da oggi, cittadini, enti pubblici e imprese di altri 58 comuni dell'entroterra ligure, in particolare delle Valli dell'Imperiese, della Fontanabuona, della Bormida Ligure e della Scrivia, potranno avere accesso alle prossime misure regionali dedicate alle aree interne a valere sui fondi del PR FESR 2021-2027, PR FSE 2021-2027 e CSR Liguria 2023-2027.
I 58 comuni di queste aree interne si sommano ai 50 comuni delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara, le quattro aree per cui è già stato sottoscritto il protocollo d'attuazione dell'investimento territoriale integrato. Complessivamente, tra fondi già assegnati alle prime quattro aree e quelli previsti per le quattro nuove, si prevedono stanziamenti per oltre 50 i milioni di euro per le aree interne liguri tra fondi statali e finanziamenti provenienti dai bandi regionali.
Il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, assieme al consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana e all’assessore all’Entroterra Alessandro Piana, ha sottoscritto in Sala Trasparenza con i sindaci referenti per le quattro nuove aree interne liguri Fulvio Gazzola (Dolceacqua), Marco Limoncini (Cicagna), Daniele Galliano (Bormida) e Rosa Oliveri (Ronco Scrivia), il protocollo d'attuazione dell'investimento territoriale integrato (ITI) varato sulla base delle diverse strategie definite dai singoli territori.
Al percorso di incentivazione regionale si aggiungeranno le risorse nazionali previste nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), secondo cui ogni area interna avrà una contribuzione pubblica statale di 4 milioni di euro per interventi su sanità, scuola e trasporto locale. Iter che, nel caso delle nuove aree interne, ha ricevuto al momento dal Comitato Tecnico competente il via libera per l'Imperiese e la Fontanabuona.
“Le aree interne rappresentano non solo una grande ricchezza, ma anche una opportunità per la Liguria – commenta il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – Un insieme di territori che hanno peculiarità e tradizioni diverse, come anche diverse storie e risorse che possono rappresentare occasioni di rilancio. L’obiettivo di oggi è quello di estendere la platea di realtà che potranno accedere a questi finanziamenti, e tramite questi fondi assicurare crescita, occupazione e sviluppo, contrastando e invertendo la tendenza allo spopolamento e alla riduzione di opportunità e servizi. Mettere a sistema i diversi fondi europei, declinandoli in base a strategie pensate dai singoli territori, sulla base delle proprie peculiari esigenze, è la via giusta perché questi investimenti siano mirati ed efficaci, e tarati sulle necessità delle diverse realtà”.
“L’entroterra è una risorsa che abbiamo il dovere di custodire e preservare in ottica futura. Non soltanto perché espressione di tesori naturali, ma anche perché custode di una tradizione artigiana e imprenditoriale della nostra Liguria - spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico e alla Programmazione Fesr Alessio Piana - Grazie alla sottoscrizione odierna, 58 nuovi comuni liguri potranno accedere ai bandi regionali dedicati alle aree interne. Come Sviluppo economico, attiveremo misure di imminente approvazione dedicate all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonte rinnovabile che consentiranno a questi comuni di far richiesta di agevolazione a copertura del 100% degli investimenti compiuti per ridurre i costi in bolletta e migliorare la produzione energetica”.
“L’estensione delle misure dedicate alle aree interne a 58 nuovi comuni è un segnale concreto dell’attenzione che Regione Liguria riserva all’entroterra -spiega il vicepresidente con delega all' Entroterra Alessandro Piana - Questi territori custodiscono il cuore della nostra identità, dalle tradizioni agricole e artigianali alle eccellenze produttive, ma hanno bisogno di investimenti mirati per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo economico. Grazie a queste risorse, per il CSR, 2 milioni di euro circa, i comuni coinvolti potranno accedere a bandi fondamentali per migliorare servizi, infrastrutture e sostenere imprese e cittadini. Per il settore agricolo, l’accesso a finanziamenti e incentivi è essenziale per garantire il ricambio generazionale, la tutela del paesaggio e l’innovazione nelle produzioni. Il nostro impegno è quello di continuare a valorizzare l’entroterra, affinché possa essere sempre più attrattivo e accogliente per chi vuole viverci lavorarci e investirci”.
“Le aree interne e, in generale, l’entroterra sono un patrimonio da valorizzare sempre di più della nostra regione – dichiara l’assessore regionale alla Programmazione del Fondo Sociale Europeo Marco Scajola -. Con un grande lavoro sinergico estendiamo il nostro protocollo d’intesa ad altri 58 Comuni compiendo così un passo fondamentale nell’attuazione di strategie a beneficio delle persone che qui risiedono. Attraverso il Fondo sociale europeo abbiamo a disposizione risorse economiche senza precedenti e la possibilità di riservare particolare attenzione, attraverso bandi appositi e premialità, alle aree interne. Vogliamo creare un sistema virtuoso che coinvolga Regione Liguria e i Comuni delle zone interessate portando a compimento progetti in materia di formazione, lavoro, assistenza sociosanitaria e non solo. L’entroterra sarà dunque sempre più al centro delle politiche regionali. Proseguiamo sulla strada tracciata con la rigenerazione urbana che ha visto questi territori assoluti protagonisti della nostra programmazione, dal 2021 a oggi, con circa 100 interventi per oltre 16 milioni di euro di investimenti”.
I comuni coinvolti, con il coordinamento di Anci Liguria, sono: 19 nell'area interna dell'Imperiese (Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona), 11 nell'area interna della Fontanabuona (Avegno, Cicagna, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Tribogna e Uscio), 19 nell’area interna Bormida Ligure (Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio e Roccavignale); 9 nell’area interna Valle Scrivia (Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia).