Il nostro lettore Massimo Crespi rivolge al nostro giornale il proprio parere in merito ai lavori del col di Tenda.
Lo pubblichiamo integralmente vista la chiarezza dell'esposizione e la linearità dei contenuti.
"Gentile direttore,
il suo giornale riferisce tempestivamente un nuovo e simpatico avanzamento dei lavori del col di Tenda.
C'è da dire che a questa " tecnici" non manchi la fantasia.
Usano, stavolta, una vecchia e " frusta" tecnica teatrale: quando l' attenzione del pubblico si fa troppo interessata a quello che sta' accadendo su un lato del palcoscenico, con una sapiente magia si fa accadere qualcosa di nuovo che attiri gli sguardi verso il nuovo evento, sempre comunque sullo stesso palcoscenico.
È quello che succede tra le valli di confine: troppa attenzione sul tunnel, ed ecco che avviene qualcosa di nuovo: asfaltiamo la strada!!!
Oramai abbiamo capito le tecniche comunicative dei maghi del tunnel e francamente non ci incantano più.
A questo punto della Storia ci pare doveroso ringraziare i Savoia che anni addietro ci hanno permesso il transito attraverso la montagna.
Agli attuali "sceneggiatori" auguriamo di esaurire presto le loro brillanti creazioni".
Massimo Crespi