E’ più che positivo il bilancio della nona edizione della manifestazione Le Prime di Vite in Riviera, su cui è calato il sipario meno di 48 ore fa, nel centro storico di Albenga. La Masterclass dedicata al Pigato, svoltasi domenica mattina nel caratteristico salone di Palazzo Vecchio gremita da autorità, addetti ai lavori, esperti e giornalisti, ha permesso di apprezzare il valore della vendemmia 2024, ma soprattutto la longevità e la biodiversità (dipendente dalla zona di produzione e dalle caratteristiche del suolo), di questo vino tipico della piana di Albenga e del Ponente Ligure.
L’evento Le Prime di Vite in Riviera ha avuto l’onore di accogliere prestigiosi ospiti: il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, l’assessore Paolo Ripamonti e quattro consiglieri regionali (Sara Foscolo, Roberto Arboscello, Jan Casella e Rocco Invernizzi), inoltre il vicepresidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Alessandro Berta, il presidente dell’Enoteca Regionale della Liguria Marco Rezzano, il delegato regionale dell’Associazione Nazionale Città del Vino Enzo Giorgi, sindaci e rappresentanti della Banca d’Alba, principale partner dell’evento.
Oltre cinquecento - tra ospiti, operatori horeca, sommelier e winelover, provenienti anche dal Piemonte e dalla vicina Francia - sono stati gli ingressi alla ex Chiesa di San Lorenzo, location che per la 2a volta ha ospitato le venti cantine della rete per la degustazione in anteprima dei vini Doc e Igt della nuova annata, con due settimane di anticipo rispetto a Vinitaly. Particolarmente apprezzata è stata anche l’accoglienza riservata da “Bistrot 86, ò tanta sei” e da Museo Civiltà dell’Olio Sommariva: visita e degustazione di sfiziosità, grappe, caffè e frutta secca. Notevole la presenza femminile ai banchi di degustazione, sia dal lato dei produttori, sia da quello dei visitatori. Interessanti spunti sono emersi dall’incontro di lunedì mattina con gli operatori della ristorazione.
Entusiasta il sindaco Riccardo Tomatis, che ha chiesto di confermare Albenga quale sede delle “Prime” anche per il 2026, per l’ampia risonanza ottenuta da questa edizione e per l’importanza che ha per il territorio e per il tessuto agricolo e turistico. Vincente si è rivelata l’immagine dell’evento, improntata sul nuovo logo, che richiama il centro storico di Albenga, realizzato dalla giovanissima ingauna Emma Bellissimo, studentessa dell’Istituto Falcone di Loano.
Un buon riscontro hanno avuto anche le varie iniziative collaterali, andate in scena in diverse località del comprensorio, con il coinvolgimento di bar, ristoranti, attività e centri commerciali. Azzeccata anche la scelta di accompagnare il tardo pomeriggio di domenica in piazza Rossi con un’esibizione musicale. Prezioso è stato il lavoro svolto dai sommelier Ais e Fisar che hanno valorizzato le varie serate e supportato i produttori durante le giornate di degustazione.
L’evento si è avvalso della collaborazione del Comune di Albenga e del patrocinio istituzionale di Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Regione Liguria, Camera di Commercio delle Riviere Liguri, Associazione Nazionale Città del Vino ed Enoteca Regionale della Liguria. Partner: Banca d’Alba, Acqua Minerale di Calizzano, La Genovese Caffè, Noberasco, Le Serre Village, Primopan, Olio Sommariva, Malandrone Vini e Bistrot 86, Giacosa, Plando, Rovere e Abc della Cantina.
In arrivo… Vinitaly. L’attenzione delle aziende di Vite in Riviera si sposta ora sulla partecipazione alla 57a edizione di Vinitaly (Verona, 6-9 aprile), dove la rete sarà presente con un ampio stand di 86 mq (padiglione 10, stand A3), spazio ben più importante rispetto agli anni precedenti, e tre prestigiose Masterclass, tenute dal suo brand ambassador Jacopo Fanciulli, grande conoscitore dei vini liguri, esperto e degustatore di livello internazionale. Già perfezionate 150 richieste, da tutta Italia e dall’estero, ora al vaglio della segreteria di Vite in Riviera. Ciò a dimostrazione del sempre crescente interesse per i vini liguri. La Masterclass di lunedì 7 aprile vedrà per la prima volta la nostra regione protagonista nella Sala Iris, una delle più prestigiose tra quelle deputate a ospitare conferenze e presentazioni nell’ambito dell’happening vinicolo più importante dell’anno. Questi i dettagli dei tre appuntamenti.
- “I bianchi di Vite in Riviera: Pigato e Vermentino” - domenica 6 aprile, ore 13, spazio Liguria (padiglione 10, stand A3), disponibilità 25 posti;
- “Scopri la Liguria di Ponente con i Grandi Vini di Vite in Riviera” - lunedì 7 aprile, ore 11, Sala Iris (PalaExpo, ingresso A1) – disponibilità 55 posti;
- “I rossi di Vite in Riviera: Granaccia, Ormeasco e Rossese” - martedì 8 aprile, ore 13 spazio Liguria (padiglione 10, stand A3), disponibilità 25 posti.
L’iscrizione si effettua accedendo dall’apposita pagina all’interno del sito www.viteinriviera.it.
Primavera in cantina. Manca poco più di un mese alla principale novità del calendario 2025 di Vite in Riviera: Maggio in Cantina, un modo interessante e curioso per festeggiare allegramente la primavera e conoscere più da vicino le realtà vitivinicole del ponente ligure. In tutti i weekend di maggio (dal 3/5) e sino al 1° giugno le aziende della rete apriranno le porte delle loro sedi per visite e degustazioni a km0, offrendo in accompagnamento alcuni prodotti tipici. Il valore aggiunto è dato dal racconto, dalla viva voce degli stessi produttori, in location suggestive, spesso a ridosso delle vigne. Non mancherà ovviamente la possibilità di acquistare direttamente sul posto. Presso alcune delle stesse aziende sarà possibile completare l’esperienza enogastronomica a tavola e allungare la sosta per una o più notti. Maggio in Cantina è il primo passo di un percorso finalizzato allo sviluppo dell’enoturismo. A tal proposito stanno per essere attivate collaborazioni con operatori del settore ricettivo e dell’accoglienza. Maggiori informazioni saranno presto disponibili su www.viteinriviera.it.
Le aziende di Vite in Riviera
Queste le venti aziende che fanno parte di Vite in Riviera: aMaccia (Ranzo, Im); Anfossi (Bastia d’Albenga, Sv); Biovio (Bastia d’Albenga, Sv); Bruna (Ranzo, Im); Cantine Calleri (Albenga, Sv); Cascina Feipu dei Massaretti (Albenga, Sv); Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im); Dell’Erba (Albenga, Sv); Enrico Dario (Bastia d’Albenga); Foresti Wine (Camporosso, Im); Il Baggio Pellegrino (Cosio d’Arroscia, Im); Innocenzo Turco (Quiliano, Sv); La Vecchia Cantina (Albenga, Sv); Ramoino (Chiusavecchia, Im); RoccaVinealis (Roccavignale, Sv); Sommariva (Albenga, Sv), Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im); Torre Pernice (Albenga, Sv); Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv); Viarzo (Quiliano, Sv).