I Carabinieri della nostra provincia alzano ancora il livello di attenzione sui reati contro le fasce deboli della popolazione e in particolare per le truffe nei confronti degli anziani, in particolare raggirati con la truffa ‘del finto Carabiniere’ o ‘del finto avvocato’.
Due cosiddetti ‘trasfertisti’, specializzati in questo tipo di truffe, sono stati arrestati in flagranza nei pressi dell’imbocco autostradale di Imperia Est, forse proprio mentre stavano già assaporando il piacere di essere riusciti a farla franca ancora una volta. Si tratta di un uomo di 27 anni e una ragazza di appena 19, entrambi originari e residenti in provincia di Napoli e con precedenti per reati il patrimonio. I due avevano messo in atto una truffa aggravata ai danni di una signora di ottantasei anni di Imperia.
L’allarme è scattato per la telefonata di una donna che era stata contattata da un uomo che si era presentato come Carabiniere e che la informava che il figlio era stato arrestato dopo un grave sinistro stradale. La donna è stata invitata a corrispondere una caparra di 17.700 in contanti per la sua difesa oltre ad una serie di monili per un totale di 20mila euro.
Tranquillizzata dai veri Carabinieri e del fatto che il figlio non aveva provocato alcun incidente stradale e tantomeno era stato arrestato, sono scattate immediatamente le indagini. Nei pressi del casello autostradale è stata individuata una Fiat 500X nera con a bordo un uomo e una donna che, una volta controllati, sono stati trovati in possesso di un sacchetto rosso contenente tutti i monili, gli ori e il denaro della vittima, nonché degli smartphone con i quali avevano contattato l’anziana nel corso della mattinata.
I due ora sono in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri raccomandano sempre la massima prudenza e di contattare le forze dell'ordine.