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Politica | 25 marzo 2025, 14:21

Sanremo: Mercato Annonario, Campanini (Fiva-Confcommercio) "Ricominciamo a considerare il mercato come un servizio ed un valore aggiunto”

“Da non sottovalutare poi l'aspetto legato al presidio che un mercato in centro città"

Sanremo: Mercato Annonario, Campanini (Fiva-Confcommercio) "Ricominciamo a considerare il mercato come un servizio ed un valore aggiunto”

“Se da un lato non ho alcuna intenzione di intervenire nella polemica sul rapporto amministrazione-cittadini, né sullo stato di avanzamento dei lavori del costruendo parcheggio in piazza Eroi (non in questa sede perlomeno), non posso e non voglio certo esimermi dal farlo in difesa del nostro lavoro, perché proprio di questo si tratta per noi operatori (ma non solo per noi aggiungerei!).

Interviene in questo modo Claudio Campanini, presidente della Fiva Confcommercio, dopo la lettera inviata al nostro giornale da Marco, sul tema caldo del mercato Annonario di Sanremo. “Fa sempre specie – prosegue Campanini - osservare di quanto i mercati siano troppo spesso presi in scarsa considerazione, limitandosi a dare facili pareri sul ‘fastidio’ che arrecano (magari perché il giorno di mercato non riesco a parcheggiare l'auto sotto casa), dimenticando il suo ruolo fondamentale nel tessuto commerciale di ogni città. È un dato di fatto che intorno ad ogni mercato si sviluppi un indotto di attività commerciali e di servizi, che sia un fattore importante nella calmierazione dei prezzi, e che lo stesso mercato sia un catalizzatore di turisti e residenti che spesso preferiscono (ed in alcuni casi non possono farne a meno) compiere i loro acquisti sotto casa all'aria aperta e visitando la città piuttosto che spostarsi in qualche centro commerciale. Ma non solo! Oltre all'aspetto turistico i mercati in Italia hanno dei valori aggiunti che troppo spesso vengono ignorati: sono tradizione e cultura tramandate dai tempi in cui la piazza del mercato era il centro della vita cittadina, sono il luogo dove i nostri contadini portano i frutti del loro lavoro e della loro sapienza tramandata di generazione in generazione, sono luoghi di integrazione e socializzazione dove il multiculturalismo specchio della nostra società si confronta e si arricchisce”.

“Da non sottovalutare poi – termina Campanini - l'aspetto legato al presidio che un mercato in centro città costituisce, spesso infatti molte piazze abbandonate dai mercati si spogliano poi anche delle attività, lasciando le aree in balia del degrado e dell'incuria, con tutto quello che ne consegue. In ultimo concludo dicendo che gli stessi cittadini insofferenti per la presenza dei mercati, dovrebbero poi ragionare su quanti dei servizi che danno per scontati e di cui usufruiscono sono possibili anche, ma non solo ovviamente, grazie ai contributi, alle tasse ed all'indotto che centinaia di aziende come le nostre generano. Ricominciamo a considerare il mercato come un servizio ed un valore aggiunto”.

Carlo Alessi

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