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Musica | 25 marzo 2025, 09:39

Il compositore Reghezza vola a Siviglia per la prima assoluta dell'opera "Magallanes. No Hay rosa sin espinas"

Il musicista di Taggia ha partecipato alla composizione del concerto insieme a Giovanni Scapecchi

Marco Reghezza, compositore

Marco Reghezza, compositore

Il Real Alcázar di Siviglia ospiterà venerdì 28 marzo alle ore 21 la prima assoluta dell'opera "Magallanes. No Hay rosa sin espinas". Si tratta di un concerto scenico basato sulle musiche dell'opera scritta dal compositore ligure Marco Reghezza e dal toscano Giovanni Scapecchi, su testo in spagnolo di José M. Núñez de la Fuente, per la celebrazione del 500enario della prima circumnavigazione del mondo da parte del portoghese Ferdinando Magellano.

Questo evento, patrocinato dal Real Alcázar di Siviglia e prodotto da 16 Escalones Producciones, offrirà un'esperienza unica in una cornice storica incomparabile: il Patio de la Montería del Real Alcázar di Siviglia, che si trasformerà in uno scenario d'eccezione.

Siviglia in gennaio è stata dichiarata " Ciudad de la Ópera", centro internazionale del teatro lirico. La musica dei due compositori italiani farà da apripista a questo grandioso progetto che terrà banco per i prossimi anni nella città andalusa. 

Ricordiamo che "Magallanes" è anche progetto di interesse nazionale per i governi spagnolo e portoghese ed è stato consegnato a Papa Francesco.

La nascita dell'opera ebbe inizio quando José M. Núñez de la Fuente, noto antropologo e il maggior esperto al mondo della spedizione magellanica (1519-1522), chiese nel 2013 al compositore di Taggia la disponibilità a cimentarsi in un'impresa di altri tempi. 

Reghezza, musicista di Taggia, accettò ma volle subito condividere l'opportunità con un compositore stimato conosciuto pochi anni prima. Nacque così il sodalizio artistico con Giovanni Scapecchi. I due autori hanno portato insieme a termine la stesura della partitura comprendente circa 200000 note. Nel 2019, il lavoro che presenta una orchestrazione piuttosto nutrita, simile a "Turandot" di Puccini, poteva dirsi concluso. Ma come la storia del melodramma insegna le modifiche, tagli, o altro saranno sempre in agguato.

Nel febbraio 2020 il M° Placido Domingo si mostrava con la partitura presso il Teatro Real di Madrid per iniziare le prime prove corali. Pochi giorni dopo il Covid bloccò tutta la produzione. 

Successivamente sono stati presentati alcuni estratti dell'opera presso il Terrace Theatre del  Kennedy Center e l'Opera Nazionale degli Stati Uniti a Washington riscuotendo l'approvazione del pubblico presente.

Ma ora è per la prima volta che si può ascoltare l'opera nella sua quasi totalità  in un luogo di assoluto prestigio, il Real Alcàzar, luogo che ospitò proprio Magellano quando si trasferì a Siviglia dopo essere andato via dal Portogallo in seguite a ingiuste accuse rivoltegli dal re Don Manuel.

Dal comune di Siviglia, l'assessore Juan Bueno afferma che: "Questo concerto messo in scena trasporta il pubblico indietro nel XVI secolo, quando Siviglia era l'epicentro della conoscenza, della scienza e dell'espansione globale, lasciando il segno in siti storici come l'Alcàzar Reale, i Cantieri Navali, la Casa del Commercio, il Porto e la Cattedrale. Attraverso musica, canto e recitazione, lo spettacolo fonde l'emozione e la potenza del genere operistico in un'esperienza unica, facendo rivivere uno dei più grandi poemi epici dell'umanità. Questo evento è il preludio al programma culturale progettato per commemorare il 500° anniversario delle nozze di Carlo V e Isabella del Portogallo a Siviglia. La messa in scena di quest'opera integra tutte le arti che hanno reso l'opera una forma d'arte totale: musica, canto e recitazione, il tutto combinato con la tecnologia audiovisiva all'avanguardia. La composizione musicale unisce stili ed emozioni, combinando passaggi di ispirazione gregoriana con melodie atonali, riflettendo l'incertezza e il mistero del viaggio intrapreso dalle cinque navi guidate da Magellano".

Come previsto, il cast è straordinario, sia in termini di interpretazione musicale che di esecuzione belcantistica. Di particolare rilievo la partecipazione di talenti sivigliani e andalusi, come il direttore musicale, il maestro Francisco Javier Gutiérrez Juan, cantanti del calibro di Damián del Castillo e Mariola Cantarero, oltre all'orchestra Sinfonica ed il Coro del Teatro dell'Opera di Malaga.

Il team che lavorerà sull'apparato scenico (regia, costumi, scenografo audiovisivo e luci), è formato da professionisti tutti riconosciuti a livello internazionale. A questo si aggiunge un nutrito gruppo di artisti internazionali provenienti dall'Italia, dall'Argentina e dagli Stati Uniti (Israel Lozano, Luciano Miotto, Sergio Kuhlmann, ...) che, per questa grande prima, hanno forgiato un nucleo di eccellenza artistica di altissimo livello.

Siviglia unisce ora le figura di quattro italiani:  Antonio Pigafetta, che scrisse il diario di bordo dell'impresa magellanica, Cristoforo Colombo, la cui tomba è nella cattedrale, e i due musicisti italiani che inaugurano il progetto lirico che pone la città andalusa al centro del belcanto internazionale.

L'apertura, lunedì mattina, delle prenotazioni online presso il Real Alcazàr ha esaurito tutti i 600 posti a disposizione in meno di tre minuti.

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