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Eventi | 19 marzo 2025, 11:16

Nel weekend tornano le 'Giornate Fai di Primavera": appuntamento a Badalucco

Tante le aperture straordinarie in Liguria

Nel weekend tornano le 'Giornate Fai di Primavera": appuntamento a Badalucco

Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni. 

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI - fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoliche anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali - oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni - con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. 

Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge  istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane - che esse virtualmente rappresentano -  l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano.

Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano - da Nord a Sud del Belpaese, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati - per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti - cittadini di domani - appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione dall’11 marzo su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.

Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni.  Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione

IL PROGRAMMA DELLE APERTURE IN LIGURIA

Per celebrare i cinquant’anni del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, le sei Delegazioni territoriali e i sei Gruppi Giovani della Liguria hanno posto il massimo impegno per offrire occasioni di visite speciali in questa edizione delle Giornate FAI di Primavera. 

La varietà delle proposte ) è specchio dell’attenzione del FAI ai diversi aspetti del nostro patrimonio. Per questo i volontari proporranno la scoperta di borghi come Badalucco (IM), in cui la scoperta è la varietà di storiche attività presenti, o come Albenga (SV), dove accompagneranno a scoprire in monumenti noti dettagli inediti. L’accesso a locali normalmente inaccessibili è quanto offre la visita alla sede della Banca d’Italia a Genova dove si potrà entrare nel caveau, quella agli ambienti dello storico Hotel Bristol di Genova, preziosa testimonianza liberty, o quella agli spazi di servizio del Teatro Chiabrera a Savona. Quest’ultimo sarà raccontato analizzando le emergenze del contesto urbanistico che lo circonda, così come sarà considerato il contesto paesaggistico del Grand Hotel i Castelli di Sestri Levante (GE), trasformazione della villa dell’imprenditore Riccardo Gualino, dove i volontari e i ciceroni accompagneranno i visitatori in un percorso nel parco che arriverà alla Torre Marconi, da dove lo scienziato fece i suoi primi esperimenti. Infine, davvero significativa dell’attenzione verso le più diverse modalità di tutela del patrimonio, sarà la visita alla Sezione operativa navale della Guardia di Finanza, che avrà come base il Castello di Lerici (SP) e che permetterà agli iscritti FAI di salire a bordo dei mezzi ormeggiati nel golfo e di conoscere sofisticate attrezzature per il monitoraggio dell’ambiente marino.

Per la Presidente FAI Liguria, Farida Simonetti, “Le Giornate di Primavera sono l’appuntamento in cui il FAI, attraverso l’impegno dei suoi volontari, realizza la missione stabilita dal proprio statuto e cioè l'educazione della collettività alla difesa dell'ambiente e del patrimonio artistico e monumentale offrendo la possibilità di conoscerne sempre nuove realtà della nostra regione, ma è anche un fondamentale momento di raccolta fondi, sia attraverso i contributi liberi in occasione delle visite ai luoghi e le donazioni al numero 45584, sia soprattutto con le adesioni di nuovi iscritti che condivideranno gli obiettivi della Fondazione. Grazie a tali contributi il FAI continuerà a curare, restaurare e valorizzare i 72 Beni che gli sono stati affidati tra cui ben sette nella nostra regione, due dei quali saranno inaugurati, a conclusione di impegnativi restauri, nei prossimi mesi.” 

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