Tra i 156 ospedali che hanno ricevuto il riconoscimento da Fondazione Onda ETS nel quadro della seconda edizione del Bollino Azzurro, volta ad individuare i centri, partendo dal network di ospedali con il Bollino Rosa, virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche, c'è anche l'ospedale di Imperia con la sua Urologia.
L’iniziativa del Bollino Azzurro è patrocinata da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AURO (Associazione Urologi Italiani), Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Europa Uomo Italia, Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia), SIA (Società Italiana di Andrologia), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUD (Società Italiana di Urodinamica), SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Boston Scientific.
Il Bollino Azzurro viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
“L'assegnazione del Bollino Azzurro all'urologia dell'ospedale di Imperia – afferma il Direttore Generale di Asl1 Dott.sa Maria Elena Galbusera - è il riconoscimento di un’offerta virtuosa, presente nella nostra ASL1, relativa ai servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali postchirurgiche, grazie a professionisti competenti, seri ed impegnati che sanno operare garantendo eccellenze in ASL1. Un grosso e riconoscente ringraziamento a tutti loro. Questo attestato deve essere uno stimolo per crescere ancora, per puntare sempre di più sulle attività di screening e soprattutto proseguire nel nostro quotidiano lavoro a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. ”
Soddisfazione è stata espressa dal Dott. Franco Bertolotto Direttore della S.C. Urologia di Imperia che ha affermato: “Sono molto felice di questo premio che ci è stato conferito, che evidenzia l’impegno dell’azienda nei confronti della cittadinanza, in modo particolare con il nostro reparto. Il premio deriva fondamentalmente da due aspetti principali, dal fatto che l’Urologia d’Imperia copre tutte le patologie urologiche, parte come fiore all’occhiello della chirurgia mininvasiva della patologia oncologica, quindi del tumore del rene, del tumore della vescica, del tumore della prostata e la copertura della calcolosi complessa. Proprio la copertura di tutte le patologie è stata uno dei motivi per cui siamo stati insigniti del premio. Il secondo, è quello che nell’azienda siamo riusciti, e saranno ancora implementati, dei percorsi che guidano il paziente sia dalla diagnosi fino all’assistenza post-operatoria. Un terzo punto è quello della prevenzione, l’azienda ci darà la possibilità di avere contatti sia con la cittadinanza ma inizialmente anche con le forze dell’ordine in modo da avere un focus preciso su ogni patologia urologica.”
“Ringrazio il Dott. Bertolotto e la sua equipe – afferma il DS di Asl1 Dott. Roberto Predonzani – per il lavoro che svolge, portando l'urologia ad essere un reparto di eccellenza in Asl1. E' un riconoscimento importante che si aggiunge al riconoscimento del Bollino Rosa, che abbiamo già da diversi anni e riguarda ostetricia-ginecologia. Vorrei anche ringraziare per l’attività di prevenzione, che è fondamentale, anche perché si parla sempre della prevenzione al femminile. Pertanto è importante anche ricordarsi della prevenzione al maschile, di cui forse si parla poco, ma che è altrettanto importante.”
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da un apposito Advisory Board costituito da Fondazione Onda ETS, fra cui figurano i nomi di Carlo Bettocchi, Direttore USD di Andrologia e Chirurgia Ricostruttiva dei genitali Esterni, Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia - Ospedali Riuniti, Orazio Caffo, Direttore oncologia medica, APSS Trento Presidio Ospedaliero S. Chiara, Roberto Carone, Già primario della Neuro-Urologia e Unità Spinale e Presidente Emerito, AOU Città Della Salute di Torino - Fondazione Italiana Continenza, Giario Conti, Segretario SIURO, e Rolando Maria D’Angelillo, Direttore U.O.C. Radioterapia del Dipartimento di Oncoematologia, Policlinico Tor Vergata di Roma.
La partecipazione all’iniziativa era aperta a tutti gli ospedali partendo da quelli del network Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS. La valutazione delle 165 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro da parte dell’Advisory Board a 156 di esse, si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 34 domande.