La scomparsa di Franco "Click" Vanghi, noto fotografo della Riviera e mancato a 59 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Arma di Taggia. La sua battaglia contro il tumore, durata un anno, ha commosso e ispirato molti, culminando nella giornata di solidarietà organizzata a Taggia lo scorso febbraio. Oggi, la moglie Antonella desidera condividere la sua esperienza e rendere omaggio alla memoria di Franco, raccontando il difficile percorso della malattia e rivolgendo un sentito ringraziamento al personale sanitario che li ha accompagnati.
Di seguito, riportiamo integralmente la sua lettera.
Nei due anni di malattia di mio marito, mi sono resa conto di quanto sia carente la sanità ligure. Stendiamo, poi, un velo pietoso sul funzionamento dei PS, dove il personale inadeguato rende la seppur breve (o quasi) degenza degli infermi una tortura psicologica e a volte anche fisica. C’è davvero tanto da fare per sanare la sanità pubblica, dalle strutture alla formazione del personale. In mezzo a tanta malasanità, però, c’è un servizio di assistenza al malato che va al di là di ogni aspettativa, per questo varrebbe la pena di potenziare e fornire investimenti adeguati per la sua crescita; questo servizio è quello delle cure palliative territoriali e relativo hospice.
Gestito in maniera esemplare, nonostante le carenti risorse di fondi, personale e l’ampiezza del territorio che coprono, seguono il malato a domicilio, forniscono le cure migliori e lo accompagnano con dolcezza in tutto il percorso della malattia fino ad arrivare all’hospice, dove trovi altrettanta capacità. Ho trovato in queste persone non solo estimabile professionalità, ma tanta umanità ed empatia, sono sempre a favore del paziente, ti avvolgono in un caldo abbraccio, ti rassicurano e, soprattutto, forniscono le cure adeguate.
Mi auguro che l’hospice TDL possa continuare ad esistere per offrire il loro speciale lavoro a favore del malato, spero vivamente che, chi di dovere, fornisca le risorse adeguate per permettere loro di lavorare con più semplicità dando così la possibilità di seguire più pazienti; se non fosse stato per il loro costante aiuto, sia io che mio marito, ci saremmo sentiti persi ed abbandonati da un sistema sanitario che non funziona, sono stati i nostri angeli custodi in questi due lunghi anni e per questo sono grata di aver avuto la possibilità di conoscere queste persone speciali che svolgono il loro lavoro con dedizione e passione.
Ringrazio per tutto quello che hanno fatto con le loro visite domiciliari, la dottoressa Ivana Vargiu (grande donna e grande medico), una presenza indispensabile per il territorio, così come il seguito delle sue infermiere, grazie Debora Menato, Debora Pollastri e Barbara, dott. Antonella Peralta, grazie all’aiuto psicologico della dott. Michela Nobile. Con tutte loro è stato condiviso un lungo periodo di sofferenza e loro lo hanno saputo gestire egregiamente, tanto da diventare persone di famiglia.
Ci tengo a ringraziare anche l’hospice di Sanremo, dove mio marito è stato ricoverato 9 giorni prima di lasciarci. In questo ospedale ho trovato una grande famiglia, lavorare in un ambiente difficile dove ogni giorno è un susseguirsi di sofferenza e morte eppure c’era sempre un sorriso, una carezza, una parola di conforto, mio marito è stato coccolato, curato, gli hanno dato la dignità che ogni malato avrebbe diritto di avere, sempre disponibili di una gentilezza disarmante, pronti in ogni istante ad intervenire perché il malato viene prima di tutto. Complimenti a tutti per la dedizione che mettete in ciò che fate, vi ringrazio di cuore per quello che avete fatto per Franco, spero di non dimenticare nessuno in questo lungo elenco.
Infinite grazie persone meravigliose: dott. Violini, dott. Antonella Peralta, dott. Ivana Vargiu, dott. Michela Nobile Debora Menato, Debora Pollastri, Barbara, Tommaso, Katia, Paola, Cinzia, Carlo, Giovanni, Eloisa, Laura, Vito, Mara, Antonella, Paolo, Alain (meraviglioso in quello che fa), Lillo I due allievi infermieri di cui non ricordo il nome e mi scuso Luciana. A tutti voi un immenso grazie per tutto quello che fate, siete preziosi.
Antonella e Franco