E’ stata celebrata sabato scorso a Camporosso, dal Club per l’Unesco di Sanremo, la ‘Giornata Internazionale della Donna’, con un evento organizzato alla sala ‘Mario Saredi’. Quattro socie del club hanno presentato lo spettacolo 'Il diritto di essere ricordate - Donne non arrendevoli del passato’, il racconto della storia di donne che sfidando i pregiudizi dell'epoca legati al genere hanno cercato di realizzarsi in professioni considerate monopolio esclusivo degli uomini.
Donatella Cataldo ha ripercorso le tappe della vita di Ernestina Paper Puritz Manassè, la prima donna laureata in Italia in Medicina a Firenze, nel 1877; Bianca Scaglione ha raccontato le donne artiste del movimento culturale Futurista; Ersilia Ferrante ha relazionato su Lidia Poët, laureata in Legge a Torino nel 1881 ed ammessa all'ordine degli avvocati solo nel 1920, diventando ufficialmente la prima donna d'Italia a conseguire questo risultato ed Ida Bazzan ha ricordato alcune delle numerose donne compositrici e musiciste del passato, che hanno ribaltato il pregiudizio di Sir Thomas Beecham, fondatore della London Philarmonic Orchestra nel 1920 che riteneva che: “Non ci sono donne compositrici, non ci sono state e non ci saranno mai!”.
“Ringraziamo il Comune di Camporosso – dicono dal Club per l’Unesco - i musicisti della locale scuola ‘MusicArte’ che hanno incantato i partecipanti con intermezzi musicali: il soprano Gabriella Carioli, i maestri Giovanni Guglielmino e Fabio Barigazzi e la giovane talentuosa pianista Chiara Negrini”.