Si è svolta questo pomeriggio la riunione organizzata dalla Confesercenti della Provincia di Imperia, un incontro online che ha visto la partecipazione di avvocati esperti in materia giuridica come Massimo Dalla Libera di Sanremo e Alberto Bonifacino di Savona, con l’obiettivo di aggiornare sugli sviluppi del ricorso giudiziale promosso da Confesercenti e Confinvest S.r.l. e sulle prossime azioni da intraprendere in merito alla questione degli aumenti tariffari di Rivieracqua.
Durante la riunione, aperta sia ai soci di Confesercenti che alle imprese che si sono registrate, il presidente cittadino di Confesercenti, Sergio Scibilia, ha fatto il punto sulla situazione, ribadendo la volontà dell’associazione di portare avanti la battaglia per ottenere risposte chiare e definitive.
"Abbiamo fatto una panoramica di quello che sapevamo già. Il ricorso presentato nei mesi scorsi è stato dichiarato inammissibile in quanto Arera, giudice della vicenda, non si è ancora espresso sugli aumenti tariffari e sulle procedure. Noi oggi abbiamo avviato tutti i procedimenti per ottenere questa risposta e posso assicurare che andremo fino in fondo. Siamo disposti anche a ricorsi legali e a mettere in mora Arera, se non rispetteranno i tempi. Siamo pronti a portarli in tribunale. Il sub-commissario continua a dire che la vicenda è chiusa, ma non lo è: tutto è ancora aperto. Questo è il passaggio più importante: Arera deve decidere se tutto questo è stato fatto nella maniera corretta oppure no. Se continua ad astenersi, noi la porteremo in tribunale come Confesercenti provinciale", ha dichiarato Scibilia.
Uno dei punti chiave dell’incontro è stato l’annuncio di un confronto imminente con la Regione Liguria. "Abbiamo chiesto alla Regione Liguria di essere uditi nella commissione competente del consiglio regionale. Ci hanno fissato un incontro per la prossima settimana, giovedì 6 marzo, con il consigliere regionale Chiara Cerri. Chiaramente vogliamo un intervento politico da parte della Regione su Arera, così da mettere una pietra sopra: o hanno ragione loro, o abbiamo ragione noi. Nel caso avessimo ragione noi, è necessario che si sospendano tutte le procedure in corso", ha aggiunto Scibilia.
La Confesercenti ha inoltre comunicato la possibilità per le imprese di agire in modo individuale con il supporto degli avvocati. "Nel frattempo abbiamo messo a disposizione i nostri avvocati per fare dei ricorsi personali su eventuali fatturazioni, in particolare per chi ha cifre importanti, una volta fatte le dovute verifiche. La nostra battaglia continua. Il nostro obiettivo è fare esprimere Arera nel più breve tempo possibile e in qualsiasi modo: per noi è una garanzia. Ad oggi siamo fiduciosi e aspettiamo che si esprimano", ha concluso.
L’incontro ha dunque evidenziato l’impegno della Confesercenti nel proseguire la lotta per la trasparenza delle tariffe e per la tutela delle imprese, con un'azione che punta a ottenere una decisione definitiva su una questione che sta creando incertezze e difficoltà nel settore.