Fare volontariato e solidarietà è l'obiettivo di tutti gli appartenenti a ogni ordine e grado dell’Ordine Templare Hugues de Payns che ieri pomeriggio si sono incontrati a Bordighera per il primo capitolo magistrale 2025.
Un'adunanza generale magistrale che ha riunito sia ordini italiani che francesi a Villa Sorriso in occasione della visita del Gran Priore e Presidente della Confederazione Internazionale dei Poveri cavalieri di Cristo di san Bernardo. "Abbiamo organizzato un incontro a Bordighera per pregare tutti insieme per la pace nel mondo, soprattutto in Ucraina, Russia, a Gaza e nel Medioriente" - fa sapere Massimo Maria Civale, gran priore e presidente della Confederazione Internazionale Poveri cavalieri di Cristo di San Bernardo - "Abbiamo invitato tutti i gruppi, sia italiani che francesi. E' stato un bel momento spirituale ma anche un'occasione per parlare di storia, di cultura e tradizioni del territorio, soprattutto dell'anello di congiunzione che lega Ventimiglia, Bordighera e Seborga, un territorio molto frequentato in passato dagli ordini cavallereschi, soprattutto cristiani, legati a Roma. Abbiamo parlato soprattutto della figura di San Bernardo. Ci siamo dati appuntamento a Roma per il Giubileo del volontariato perché tutti i gruppi intervenuti si occupano di volontariato, di sociale e solidarietà".
E' stata celebrata nella cappella della Madonna del Sorriso una santa messa, officiata da don Karim Madjidi, parroco della parrocchia di Maria Ausiliatrice a Vallecrosia, animata da Cristina Squarciafichi, che per l'occasione ha suonato la tastiera e ha cantato brani del repertorio sacro eucaristico di Bäch e l'Ave Maria di Caccini. Si è svolta poi una conferenza incentrata sulla storia, la cultura e le tradizioni del territorio tenuta dai relatori Sergio Pallanca, presidente del Comitato pro centro storico di Ventimiglia, Massimo Maria Civale, gran priore e presidente della Confederazione Internazionale dei Poveri cavalieri di Cristo di san Bernardo, e Ivano Anfosso, gran priore dell'ordine templare Hugues de Payns. Dopo l'investitura di cavalieri e dame il capitolo si è concluso con una cena conviviale.




































































