I saluti della Dirigente Scolastica Mara Ferrero hanno dato inizio alla quarta giornata della Cassini Festival Week, che ha visto come protagonista della prima parte della mattinata l’Education Programme Gen26 di Milano Cortina 2026 .Dopo i saluti istituzionali e il collegamento in diretta del Dottor Roberto Campagna, Dirigente dell’Ambito territoriale Imperiese, è intervenuto il dottor Antonio Micillo, Presidente del CONI Regionale Liguria. Quest’ultimo ha sottolineato che lo sport non dovrebbe avere interessi economici,come testimoniano le Olimpiadi e le Paralimpiadi, ma dovrebbe basarsi esclusivamente sul rispetto e anche sull'accettazione della sconfitta e la sua trasformazione in opportunità. Lo sport ha tre pilastri fondamentali : conoscenza, stile di vita e competenza ed è fondamentale quindi per la formazione integrale di tutti noi. Sport è in primis fair play, ovvero “gioco pulito”, che vuol dire rispetto per gli altri, dagli avversari , ai compagni di squadra, agli arbitri e ai giudici di gara. A seguire il Dottor Domenico De Maio ha presentato il progetto Education & Culture di Milano Cortina 2026, elemento principale della Winter Games Week e dedicato interamente allo scambio interculturale tra i giovani e lo sport. Tale programma ha tre ambizioni: diffondere la conoscenza dei valori olimpici e paralimpici prima, durante e dopo la gara; promuovere uno stile di vita sano che garantisca il benessere fisico e mentale; e sviluppare delle competenze utili agli atleti per approcciarsi al mondo dello sport.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Arianna Pucci, Education Operations Manager di Milano Cortina 2026 che ha presentato L’Education Programma Gen 26 e ha rimarcato il valore dei Giochi Paralimpici, che sono le competizioni più ambite dagli atleti, due eventi che si muovono in parallelo e che rispecchiano i valori trasmessi dallo sport: eccellenza, rispetto e amicizia.
Si è avuta la possibilità quindi di vivere direttamente l’esperienza di due atlete italiane di livello internazionale: la nuotatrice artistica Francesca Zunino e la paracanoista Amanda Embriaco. La condivisione del loro rapporto con lo sport ha fatto emergere quanto sia importante imparare dalle sconfitte e trovare la forza necessaria per risollevarsi dalle difficoltà, interpretando i fallimenti, non come un freno, ma come uno spunto per crescere sempre di più. Significativo è stato l’esempio di Amanda Embriaco,che pur non riuscendo a qualificarsi alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 a causa del trauma e delle insicurezze derivate dall’incidente che le ha provocato la disabilità, la sua forza d’animo ha vinto su di esse e con un assiduo allenamento è riuscita a prova delle sue capacità nella finale di paracanoa a Parigi 2024, in quella che è stata una delle sue gare più difficili.
La mattinata si è conclusa con l'intervento vivace e coinvolgente della poliedrica Elena Galliano. Intervistata da due studentesse della Redazione giornalistica del liceo Cassini ha raccontato i suoi esordi come ballerina, per poi entrare nel mondo dello spettacolo. La danza, come lo sport, fil rouge dell’intera giornata, è stata una base fondamentale di determinazione e la capacità di non cedere alla stanchezza e le ha permesso di raccontare se stessa con libertà. Ha invitato gli studenti a selezionare con molta attenzione i giudizi altri e di non lasciarsi abbattere da quelli inutilmente detrattivi, ma di vincere la timidezza , lavorare su se stessi , circondarsi di persone piene di vita e di inseguire i propri sogni.
Questo è l’invito che è emerso con fermezza dalla quarta mattina della Cassini Festival Week : allenamento e studio , rispetto, solidarietà e fiducia.