PRIMA 1 - 11 febbraio 2025, 12:41

75° Festival di Sanremo, i conduttori del Primafestival: “Questo è il festival degli abbracci, per noi esperienza indimenticabile”

Gabriele Corsi, Bianca Guaccero e Mariasole Pollio sono i protagonisti del format che anticipa la messa in onda del Festival della Canzone Italiana: “Grazie per la fiducia e per l’affetto”

Foto Chiara Orsetti

È il festival degli abbracci quello che stanno vivendo Bianca Guaccero, Mariasole Pollio e Gabriele Corsi, i conduttori del Primafestival, il format che anticipa le serate della kermesse canora e che ieri sera sono stati protagonisti dell’Eni Grey Carpet.

Siamo felicissimi - ha commentato Corsi - Quest’anno c’è tantissima bella musica. Evviva la musica, evviva la scelta che ha fatto Carlo. Grazie per la fiducia”.

Anche Bianca Guaccero è entusiasta di quanto sta accadendo: “Siamo felici, abbiamo notato che nei commenti che leggiamo non ci sono preferenze, ma la nostra sinergia viene veicolata e questa coralità di cui tanto Carlo ha parlato in questi giorni, sta funzionando. Il pubblico ci sta inondando di affetto”.

“I messaggi sul nostro gruppo sono il modo migliore per risvegliarsi - ha concluso Mariasole Pollio - far parte di una squadra così piena di grinta è affetto rende ancora più speciale il lavoro. Sono molto felice”.

Ieri sera i tre conduttori sono stati i protagonisti della sfilata dei ventinove cantanti che anticipa la prima puntata del Festival.

“Abbiamo questo punto di vista privilegiato - hanno concluso - questo festival ce lo stiamo godendo, per noi è certamente un’esperienza indimenticabile. Questo è il festival dell’amicizia, ma è anche quello degli abbracci, di cui tutto abbiamo tanto bisogno”.

Il Festival di Sanremo, per Corsi, Guaccero e Pollio, ha sfumature diverse.

Il mio personale ricordo - racconta il noto conduttore televisivo e voce storica della radio - è il Festival del 1982, quando Riccardo Fogli vince con ‘Storie di tutti i giorni’. Io sono un bambino e guardo Sanremo. Chiedo a mio padre di comprare una chitarra e lui finge uno svenimento. Non erano tempi felici ma il giorno dopo mio padre mi ha accompagnato in un negozio per comprare la chitarra e accontentarmi. Qualche settimana fa ho potuto raccontarlo a Riccardo Fogli”.

Per Guaccero il ricordo sanremese ricorda l’infanzia e una sorta di ‘gara’ a imparare le canzoni prima di tutti. “Volevo imparare le canzoni prima di tutti e con il grande radioline che avevo in casa registravo le canzoni in diretta per poterle imparare”.

Il pensiero di Pollio è commovente e va alla nonna, appassionata della kermesse canora e recentemente scomparsa: “Lei ha sognato che fossi qui e per me oggi è una grande emozione poterle regalare questo festival che mi riporta alla famiglia”.

Per Guaccero si tratta di un ritorno, diciassette anni fa era alla co conduzione nell’edizione guidata da Pippo Baudo e Piero Chiambretti. Un impegno diverso ma egualmente emozionante, anche nell’approccio con cui la presentatrice si è avvicinata alla conduzione del Primafestival: “Questo nuovo punto di vista è sorprendente. Questa volta lo vivo in mezzo alla gente. A quarantaquattro anni, compiuti a gennaio, son veramente felice dopo tanta gavetta e tanto studio. La vita è fatta di cicli, si aprono e si chiudono. Questo è un ciclo fortunato e spero duri il più a lungo possibile”.

Abbiamo età diverse e carriere diverse - conclude Pollio - abbiamo la stessa meraviglia negli occhi. Sanremo ti mette con le spalle al muro ma poi ti abbraccia e ti tende la mano, lavorare insieme è una grande figata”.

Foto Chiara Orsetti

Foto Chiara Orsetti

Foto Chiara Orsetti