/ Eventi

Eventi | 30 gennaio 2025, 12:14

Festival di Sanremo 2025: ad Asti si torna indietro di 70 anni e si guarda tutti insieme come negli anni '50

Quando non tutti, in particolare a metà del secolo scorso, non avevano la televisione in casa, due erano le trasmissioni che univano le famiglie nelle abitazioni dei più benestanti, oppure nei bar e nei cinema

Festival di Sanremo 2025: ad Asti si torna indietro di 70 anni e si guarda tutti insieme come negli anni '50

Quando non tutti, in particolare negli anni '50 del secolo scorso, non avevano la televisione in casa, due erano le trasmissioni che univano le famiglie nelle abitazioni dei più benestanti, oppure nei bar e nei cinema di fronte al piccolo schermo (e una volta era davvero piccolo). Si tratta dei quiz del leggendario Mike Bongiorno (soprattutto 'Lascia o Raddoppia') ed il Festival di Sanremo. Molti i film dell'epoca che mostrano le comunità di varie zone d'Italia che si radunavano di fronte al video per seguire le gesta di Nunzio Filogamo, Nilla Pizzi o Gino Latilla, in diretta dal 'Salone delle Feste' del Casinò di Sanremo (dopo le prime tre edizioni solo alla radio).

Quest'anno la città di Asti cercherà di tornare ai fasti di circa 70 anni fa, radunando i residenti nella Sala Pastrone del capoluogo piemontese, per vedere (e commentare) in compagnia la finale del Festival di Sanremo. Il salone, sabato 15 febbraio dalle 20.30 ospiterà l'appuntamento con 'Ci vediamo (a) Sanremo', una serata, ideata e realizzata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con Riccardo Costa e con i gestori della sala, offrire l'occasione di partecipare a un momento di divertimento collettivo aperto a tutti, poiché ad ingresso libero, per assistere alla finale del festival e commentare tutti insieme le canzoni.  In sala ci saranno anche il sindaco Maurizio Rasero e l'assessore Paride Candelaresi, affiancati dall'attrice Chiara Buratti e da rappresentanti del giornalismo e della scena culturale astigiana, che commenteranno lo svolgimento della finale nel corso di una serata in cui anche il pubblico potrà intervenire e dire la sua, per una maratona tra musica e parole in compagnia.

"Una delle funzioni principali della cultura - ha commentato il primo cittadino astigiano - è aggregare. E allora quale occasione migliore del Festival per trovarsi, condividere, e, soprattutto, divertirsi? Come i nostri nonni e i nostri genitori si radunavano davanti alla TV per questo evento, ci piace l'idea di trovarci insieme, trasformando Sala Pastrone in un grande salotto".  Il cinecircolo Vertigo ha in gestione la sala per conto del Comune.

"L’idea è nata l’anno scorso mentre guardavo Sanremo in casa con alcuni amici - ha aggiunto l'assessore Candelaresi - In quel momento, canzone dopo canzone, arrivavano tra noi anche decine di messaggi sui social e whatsapp per commentare gli abiti, le canzoni etc. Allora mi sono detto: Sanremo è un fenomeno culturale, racconta la storia e il costume del nostro Paese. Perché non guardarlo tutti insieme? In questa serata vorrei trovare quel senso di comunità che fa bene a una piccola grande città come la nostra”.

Quella di Asti è una iniziativa che al momento è unica nel suo genere, anche se siamo certi che in molti bar e ritrovi di tutta Italia ci saranno i clienti che approfitteranno della kermesse canora matuziana, per riunire i clienti e commentare Carlo Conti e le canzoni in gara, senza dimenticare qualche 'gossippata' che Sanremo offre sempre. Sicuramente quella di Asti fa ritornare alla mente di chi, magari da ragazzino, seguiva il Festival con amici e parenti da una piccola tv in bianco e nero.

Gabriele Massaro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium