Dopo il tutto esaurito dello scorso sabato, il Festival di Musica Barocca prosegue con due nuovi appuntamenti imperdibili, organizzati dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo per celebrare la bellezza e il fascino senza tempo della musica barocca. Anche questa settimana, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a due concerti nella suggestiva cornice della Chiesa Luterana di Corso Garibaldi, a Sanremo. Il primo concerto si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 18:00 e vedrà protagonista il M° Mariano Dapor, impegnato nel doppio ruolo di direttore e violoncellista solista.
Ad aprire la serata sarà il capolavoro di Antonio Caldara, “Maddalena ai piedi di Cristo”, un esempio sublime del genere oratoriale che il compositore contribuì a sviluppare nella Venezia del Settecento. La serata proseguirà con le composizioni di Antonio Vivaldi, figura emblematica della musica barocca, noto per la sua prolifica produzione di concerti per violoncello. Accanto a Dapor, si esibirà il giovane talento Repetto Raphael vincitore di YOM – Young Opera Musician 2024, che interpreterà alcune delle pagine più celebri e virtuosistiche del repertorio vivaldiano.
Il M° Mariano Dapor illustra le scelte alla base degli accostamenti di questo imperdibile concerto: "Ho costruito questo programma scegliendo brani che avessero in comune la magia del canto. Far cantare uno strumento che non sia la voce è fra le cose più difficili, ma è una ricerca incredibile per ogni interprete. In questo concerto oltre a suonare con il mio violoncello due arie di Vivaldi e di Caldara ho voluto far cantare tutta l'Orchestra adattando un coro di Purcell per Orchestra d'archi. Credo non sia mai stato fatto prima come sono altrettanto sicuro che nessuno avrà mai sentito l'aria di Porpora orchestrata da Riccardo Zandonai per violoncello e archi; è infatti un prezioso materiale che ho scoperto in una biblioteca trentina tanti anni fa. Forse saremo i primi a suonarla in concerto. Inoltre il mio accostare Caldara a Vivaldi, i massimi esponenti della scuola veneziana, non è casuale. Entrambi possiedono una visione della musica che va oltre gli schemi e le regole. Nel concerto RV 405 sentirete nel primo tempo una dissonanza di quarta eccedente detta tritono che era vietata dalla severa prassi compositiva. Vivaldi sicuramente vuole lanciare un messaggio con questa sua provocazione. A chi non lo sapremo mai, ma sicuramente ha reso un intervallo musicaĺe, sgradevole all'udito, un effetto bellissimo incastonandolo nella partitura con grande maestria. E che dire di Caldara, ‘In lagrime stemprato il cor qui cade’, verso tratto dal suo Oratorio Maddalena ai piedi di Cristo! Riascoltandolo in macchina poche ore fa mentre rientravo a casa ho capito che tale Oratorio è un omaggio alla vita e all'amore fra amore terreno e amore celeste. ‘Essere seguaci di quello che siamo’... che meraviglia. Caldara arriva a una tale simbiosi fra strumento e voce e a un uso così avanzato dell'armonia da essere molto vicino alla Liederistica schubertiana, anche se 100 anni prima. Inizieremo il concerto con la brevissima e brillante Sinfonia dall'Oratorio di Caldara e nella parte centrale eseguiremo il ‘concerto in Sol per due Violoncelli’ di Vivaldi che interpreteremo in maniera estemporanea cercando effetti o ‘affetti’ di grande sorpresa. È un programma non comune, una immersione in brani poco conosciuti revisionati e reinterpretati discostandoci dall'esistente. Quindi direi che oltre al concetto di vocalità ci sarà quello di originalità e forse anche di teatralità. Perché in qualsiasi luogo dove si faccia musica si inventa e si costruisce al momento un teatro con suoni, corpi, sguardi, gesti, rumori e intenzioni uniche e irripetibili. Per poi tornare a essere, spettatori e interpreti, le persone che eravamo prima ma piu' ricche per aver condiviso con altri un momento di così alta creatività artistica. Buon ascolto e buona scoperta a tutti quelli che parteciperanno".
Il secondo appuntamento sabato 1 febbraio alle ore 18:00 vedrà alla direzione il M° Giancarlo De Lorenzo. Protagonisti assoluti saranno gli archi e l’arpa, uno degli strumenti più affascinanti e antichi, suonata dalla talentuosa Giulia Bigioni. Tra i brani in programma spicca il “Concerto in Sol maggiore” di Georg Christoph Wagenseil, un compositore che rappresenta una figura di transizione tra il barocco e il classicismo. Nel corso della serata, il pubblico potrà apprezzare anche opere di altri maestri del periodo barocco, come Francesco Durante e Georg Friedrich Händel.
I biglietti per i concerti del Festival di Musica Barocca, al costo di 5 euro ciascuno, sono disponibili presso l’Infopoint davanti al Cinema Centrale di Sanremo ogni martedì dalle 10.00 alle 12.30 fino al 4 febbraio 2025, on-line sul sito www.sinfonicasanremo.it o direttamente alla cassa del Teatro.