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Attualità | 27 gennaio 2025, 14:15

Giorno della Memoria, Bordighera ricorda le vittime dell’Olocausto (Foto)

Mazzo di fiori alla targa di Baia Bagnabraghe e due appuntamenti nelle scuole

Bordighera celebra il Giorno della Memoria con diverse iniziative. In occasione dell'ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, autorità civili e militari, associazioni e studenti hanno ricordato le vittime dell’Olocausto e tutti i suoi cittadini deportati e uccisi nei lager tra il 1943 e il 1945.

In mattinata è stato deposto un mazzo di fiori presso la targa di Baia Bagnabraghe, in ricordo degli ebrei che dalla piccola spiaggia partirono su barche di pescatori verso la costa francese per sfuggire alle persecuzioni e alle leggi razziali. Per l'occasione era presente anche l'Anpi sezione di Bordighera.

Si sono svolti poi due appuntamenti presso le scuole cittadine, organizzate dalla sezione Aned ets di Savona-Imperia con il patrocinio del Comune. Nell’istituto comprensivo Ruffini di via Pelloux le classi terze hanno ricordato Gilberto Salmoni, deportato e sopravvissuto ai campi di Fossoli e di Buchenwald, cittadino onorario di Bordighera e presidente emerito dell’Aned di Genova, ed Ettore Renacci, fucilato dai nazisti al Cibeno il 12 luglio 1944, per cui verrà posta la pietra d’inciampo.

Nella scuola primaria Rodari di via Pasteur è stato, invece, deposto un mazzo di fiori in memoria dei cittadini di Bordighera deportati e uccisi nei campi di sterminio. In tale occasione sono intervenuti la professoressa Anna Maria Peroglio Biasa, delegato provinciale Aned sezione Savona-Imperia, l’Amministrazione comunale e la dirigente scolastica Tiziana Montemarani.

"Oggi, ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, celebriamo il Giorno della Memoria e ricordiamo le vittime dell’Olocausto e tutti i cittadini di Bordighera che furono deportati e uccisi nei lager tra il 1943 e il 1945" - dice il sindaco Vittorio Ingenito - "Il mio auspicio è che le parole di Gilberto Salmoni rimangano come monito indelebile nella mente e nel cuore di ciascuno, così come il coraggio degli ebrei che partirono da Baia Bagnabraghe e di coloro che scelsero di aiutarli, e l’estremo sacrificio di Ettore Renacci, nella cui commemorazione sarà presto posta la pietra d’inciampo".

Elisa Colli

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