Politica - 24 gennaio 2025, 00:45

Ventimiglia modifica i componenti delle commissioni consiliari permanenti

In seguito alla decisione del consigliere Bonadonna di passare alla Lega

Modificati, in consiglio comunale a Ventimiglia, i componenti delle commissioni consiliari permanenti.

"Con questa proposta deliberativa si chiede al consiglio comunale il proprio voto in merito alla modifica delle commissioni consiliari permanenti che nasce da una nota del consigliere Franca Bonadonna con la quale comunica di aderire al gruppo consiliare della Lega" - dice la dottoressa Monica Veziano illustrando la pratica - "Alla nota è seguita l'accettazione da parte del capogruppo Simone Bertolucci, per cui dalle varie commissioni consiliari, che erano state a suo tempo istituite, abbiamo depennato il gruppo misto ed è stata mantenuta dal punto di vista della composizione delle commissioni quella che avevate votato in una precedente delibera del 27 agosto 2024".

"Quello che dissi in agosto si è verificato in gennaio" - afferma il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Chiedo se c'è un errore nella pratica. Il consigliere Bonadonna non è in nessuna commissione, è un errore? Vi siete dimenticati il nome? E' un errore di trascrizione?".

"Non è un errore, è un'esplicita volontà con delle motivazioni" - risponde il consigliere comunale di maggioranza Simone Bertolucci "Il consigliere Bonadonna, nonostante la sua disponibilità e il suo impegno che è costante giornalmente, mi ha espresso una problematica lavorativa relativa al suo lavoro e semplicemente abbiamo deciso per snellire il lavoro di non andare a buttare la struttura delle commissioni, che comunque su argomenti di interesse principalmente del consigliere possiamo assolutamente delegare e interfacciarsi poi nelle varie commissioni".

"Prendiamo atto del nuovo assetto della maggioranza" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Andrea - "Nel vostro gruppo non si annoia mai e non fate annoiare neanche noi perché in questi mesi ne abbiamo visto di tutti i colori: mozioni presentate dalla maggioranza, articoli sui giornali e rimpasti di giunta".

"Devo evidenziare che non far parte di nessuna commissione significa in qualche modo non mantenere la promessa che si è fatta a chi ci ha votato per essere partecipi alla cosa pubblica" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "E' vero che tutti noi lavoriamo, ognuno di noi ha i propri impegni e la famiglia però quando ci si dedica a un'attività come quella di un amministratore pubblico si deve mettere in conto che gli impegni devono essere in qualche modo procrastinati e messi da parte perché ci sono delle priorità. Se lo facciamo è proprio perché vogliamo dare un nostro contributo alla città. Oggi qui siamo amministratori pubblici, questo non solo è un impegno che ci siamo assunti nel momento in cui ci siamo candidati ma è un dovere che noi dobbiamo ai nostri cittadini perché se ci hanno scelto lo hanno fatto per un motivo. Quando si assume un impegno pubblico bisogna portarlo a termine nel modo migliore ma come istituzionalmente deve essere fatto. Le regole devono essere osservate altrimenti si dice: 'alzo le mani, è un mondo che non fa per me. Non ho tempo, non ho la possibilità di seguire adeguatamente determinate cose e quindi faccio un passo indietro rimanendo comunque portavoce di quelle che sono le esigenze dei miei concittadini perché questo è lo spirito che mi ha portato a candidarmi'. Non si può fare l'amministratore a metà".

"Sono d'accordo con il consigliere Panetta. Ho delle responsabilità, ne sono ben cosciente e me le prendo tutte" - replica il consigliere comunale di maggioranza Franca Bonadonna - "Per me è stato un periodo difficile, mi voglio giustificare, ho veramente dei problemi pesanti lavorativi. E' un periodo talmente difficile che sono obbligata a dedicarmi un po' di più a quello che mi dà da vivere. Appena risolverò questo mio problema, tanto sono comunque presenti in tutti i casi, sicuramente tornerò ad essere più presente".

La pratica è passata con cinque voti astenuti, quattro da parte della minoranza e uno da parte di Forza Italia.