Verde pubblico sostenibile e aiuole a basso fabbisogno idrico a Ventimiglia. Lo propongono in consiglio comunale con una mozione i consiglieri comunali di minoranza Alessandro Leuzzi e Vera Nesci.
I rappresentanti del Partito Democratico chiedono di realizzazione aiuole sperimentali nei giardini Tommaso Reggio utilizzando piante a basso fabbisogno idrico, in linea con le sfide del cambiamento climatico. "E' una mozione a cui tengo particolarmente" - dice il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi presentando la mozione - "Me l'avete già bocciata come emendamento al bilancio preventivo al 2023 e come gruppo consiliare del Partito Democratico ci siamo sentiti in dovere di ripresentarla nuovamente nel 2025. Il cambiamento climatico in atto esiste. I cambiamenti climatici sono spesso piogge torrenziali o lunghissimi periodi con assenza di pioggia. Questo determina la difficoltà nel gestire i giardini e il verde pubblico nelle città come la nostra vicina al mare. Non abbiamo giardinieri. Una soluzione potrebbe essere quella proposta dalla mozione: giardini sostenibili. Si chiede di cominciare a portare in città aiuole sostenibili che necessitano meno acqua, serve meno energia per mantenerle e più specie che durano nel tempo. O si fa o non si fa".
Un emendamento sulla mozione è stato presentato dalla maggioranza. "L'emendamento che presenta la maggioranza vuole andare a specificare meglio alcuni punti della mozione che secondo noi possono essere migliorati" - afferma il consigliere comunale di maggioranza Simone Bertolucci - "L'amministrazione come risorse finanziarie per il verde pubblico ne ha compiute e messe in pratica. Il 'rilevato che' è interamente abrogato. Quando si parla di associazioni preferiamo che si possano chiedere competenze interne alla macchina comunale o a professionisti del settore. L'impegnativa viene abrogata e sostituita così: 'a valutare l'eventuale e graduale sostituzione delle piante presenti nelle nostre aiuole, ove possibile, con colture sostenibili che non necessitano di impianti di irrigazione e che mantengano intatta l'attrattiva rappresentata dal verde pubblico. In ogni caso previo censimento e verifica anche delle condizioni di stabilità e di tutte le alberature presenti sul territorio comunale'. Siamo la Riviera dei Fiori e quindi un'armonizzazione con erbe, fiori e piante 'normali' possa essere di bella vista".
"Non capisco chi fa la valutazione visto che avete tolto la parte del 'rilevato che' in cui si parlava di fare uno studio" - interviene il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci - "L'oggetto della mozione è il verde pubblico ma considerate le aiuole non gli alberi".
"Accolgo la mozione come stimolo a fare meglio ma non corrisponde al vero" - replica l'assessore Domenico Calimera - "Il verde pubblico ultimamente è curato abbastanza bene. Gli impianti di irrigazione sono stati riparati diverse volte ai giardini Tommaso Reggio. Il laghetto è stato pulito, rimesso in ordine e funziona perfettamente. Nel 2024 abbiamo effettuato l'80 per cento delle potature. Questa amministrazione ha fatto abbastanza".
"La mozione ha come oggetto la possibilità di prevedere piante grasse e aiuole sostenibili considerata la crisi climatica del momento" - afferma il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Andrea - "Cosa c'entra l'emendamento presentato dalla maggioranza?".
"E' un'imprecisione dire che il laghetto era abbandonato" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "L'emendamento stravolge completamente la mozione. E' necessaria un'attenzione al verde pubblico che dà un aspetto estetico accattivante. C'è bisogno di un intervento al confine, visto che è l'entrata di Ventimiglia".
La minoranza vota contro l'emendamento presentato dalla maggioranza e si astiene nella votazione del testo della mozione emendato.