Attualità - 19 gennaio 2025, 07:21

La rete internet Star Link di Elon Musk sbarca a Triora: la banda larga nel profondo entroterra mentre in Valle la fibra latita

Il Comune di Triora, dopo aver calibrato le sue necessità specifiche mediante un gruppo di lavoro, si è rivolto alla Sistel

Triora chiama. Elon Musk risponde. Mentre si fanno tante questioni in Italia sulla connessione internet di Star Link e sulla banda più o meno larga che non arriva nelle aree periferiche, il comune montano della Valle Argentina ha risolto i suoi problemi di connessione alla rete da solo. O meglio con la mediazione tecnica di una ditta di Sanremo e grazie all’idea innovativa di un elettricista della ex Amaie che è anche vice sindaco di Triora: Fulvio Bianchi.

 

“Da circa due anni in autonomia, ho realizzato per la mia abitazione nel centro di Triora, una connessione internet mediante Star Link, il sistema di Elon Musk – spiega – Con una spesa di quaranta euro al mese ho una velocità di download di circa 300 mbps. Mi è bastato mettere una piccola parabola sul tetto, collegare il tutto con un cavo al modem router all’interno della mia abitazione. In due anni non ho mai avuto un problema di connessione nemmeno in caso di mal tempo. Da questa esperienza positiva è nata l’idea di realizzare la connessione per gli uffici comunali che avevano una connessione non così performante ed ormai svolgono una grande mole di lavoro attraverso procedure informatiche”.

Trattandosi di un ente pubblico il 'fai da te' non è stato possibile. Il Comune di Triora, dopo aver calibrato le sue necessità specifiche mediante un gruppo di lavoro, composto da Bianchi e dai funzionari comunali, si è così rivolto ad una ditta del settore che da anni opera nelle aree cittadine difficili e nelle zone dell’entroterra. Si tratta della Sistel di Sanremo che fa capo a Danilo Laura.

“Da anni noi operiamo per portare una connessione internet mediante antenna nelle zone dell’entroterra di tutta la provincia mentre a Sanremo abbiamo collegato con la fibra ottica molti grandi alberghi e case in zone non raggiunte dai grandi consorzi della fibra  – dice il CEO della SISTEL - Ora siamo in grado di garantire l’impiantistica per la connessione al sistema Star Link di Elon Musk, con la possibilità da parte dell’utente, secondo le esigenze del momento, di usare sia la nostra connessione sia quella legata al trenino di satelliti americano. Il Comune di Triora è stato il primo ente pubblico di cui ci siamo occupati per questa soluzione innovativa. E’ stato tutto molto semplice abbiamo collocato la solita piccola antenna motorizzata a forma rettangolare sul tetto del palazzo comunale e poi l’abbiamo collegata mediante un cavo al modem router del kit di installazione, collocato all’interno degli uffici. Il lavoro è stato portato a termine nel mese di giugno e la connessione ha sempre funzionato al massimo. Parliamo di una velocità non inferiore ai 200 mbps, in download, anche in condizioni di tempo non proprio favorevoli. L’abbiamo collaudata, per caso, sotto un temporale".

Per questa connessione le casse comunali hanno dovuto attivare il profilo business, che costa 75 euro al mese, ma con la sua velocità di connessione consente risparmi notevoli sulle fasi lavorative della macchina comunale. E non è finita qui. “L’esperienza che abbiamo nel settore – conclude Danilo Laura – e la positiva realizzazione fatta a Triora è replicabile in altri comuni ed in altre zone. Siamo in trattative con altri sindaci, che ci hanno contattato perchè vedono la lentezza con cui procede la copertura delle cosiddette zone grigie e bianche da parte degli operatori, impantanati con la banda ultra larga. In questa situazione si è inserita la competenza del nostro gruppo, derivata da anni di lavoro e la flessibilità delle soluzioni che ora possiamo proporre. Uscendo dal settore internet da poco siamo anche entrati nel green con le colonnine ricaricabili”.

Gli fa eco Fulvio Bianchi “Stiamo ipotizzando di fornire la connessione di Star Link anche nelle varie frazioni del territorio comunale – dice il Vice Sindaco di Triora – in modo da consentire un collegamento agli abitanti che volessero usufruire di un servizio performante. Il nostro è un investimento anche sotto il profilo sicurezza. Una connessione così stabile, abbinata al nostro gruppo elettrogeno, permette la connessione di Triora anche in situazioni fortemente critiche. Siamo più avanti rispetto al resto della valle che attende da anni l’attivazione della fibra, promessa dal consorzio OPEN FIBER Tanto qui sappiamo che non arriverà mai la fibra che attualmente è ferma a Taggia”.

In effetti è così. Prendiamo il caso di Badalucco. Qui tre anni fa una ditta mise a soqquadro il paese con lunghi e sottili scavi stradali, collocazione di cavi e grosse scatole su tutte le facciate, collocazione di armadi pieni di tecnologia in vari angoli strategici del paese, adeguatamente mascherati per essere coerenti con l’ambiente urbano fatto di muri in pietra, ma niente funziona. Nonostante il cartello che parla di banda ultra larga nelle aree rurali, sul portone del Palazzo comunale, nonostante le promesse. Provare per credere. Se vai sul sito di Open Fiber e ti registri con indirizzo e nome e cognome ti compare una videata in cui ti si dice che la tua abitazione è raggiunta dalla connessione ultra veloce e a breve l’area verrà aperta alla commercializzazione degli operatori che fanno parte del consorzio Open Fiber.

 “A breve” lo dicono da tre anni. Ma gli apparati elettronici dentro gli armadietti si stanno degradando senza una sola ora di utilizzo. Perché il collegamento della fibra con Taggia non è stato mai fatto. La fibra è ferma a sei chilometri da Badalucco. In sostanza abbiamo un lavoro che è costato decine di migliaia di euro del PNRR, ma è l’ennesima opera incompiuta di un paese che non cambia mai. E nessuno chiede conto. E nessuno dice niente.

Carlo Michero