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Politica | 18 gennaio 2025, 11:51

Sanremo: l'ex Ministro Roberto Speranza alla Cgil per il suo ultimo libro, non è mancata una sparuta protesta (Foto e Video)

L'ex componente del Governo Conte ai tempi del Covid ha parlato dei problemi della sanità di oggi e del futuro

Non è mancata una flebile e sparuta protesta, nei confronti dell’ex Ministro della Sanità, Roberto Speranza che, questa mattina ha presentato il suo libro, nella piazzetta dei diritti in via Pallavicino 13 (sede della Cgil). A dir la verità una sola persona che, affacciatasi all’ingresso della sede gridando qualche insulto e fuggendo via per essere prontamente fermato dalle forze dell’ordine. "Vampiro" gli ha urlato ed è poi stato identificato. Speranza era questa mattina a Sanremo, per la tavola rotonda per nuova idea di salute e la presentazione del libro ‘Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute’.

Il libro ripercorre i mesi terribili del covid, dall’esplosione dei contagi al primo traumatico lockdown, e poi la paura, il coprifuoco, le misure di sicurezza, fino alla campagna vaccinale. Roberto Speranza, all’epoca Ministro della Salute, racconta quei giorni anche per arrivare all’oggi e alla necessità di concretizzare una nuova idea di sanità che risponda maggiormente ai bisogni delle persone.

Speranza ha così commentato: “Il libro riporta ricordi molto forti di un pezzo di storia del nostro paese, ma vuole essere un appello a difesa del servizio sanitario nazionale, la cosa più importante che abbiamo. Ogni persona ha diritto ad essere curata, a prescindere dalle sue condizioni economiche. Sicuramente si deve investire di più nel nostro paese, in un settore in cui non si crede abbastanza”.

Ancora adesso si parla del periodo delicato del Covid-19 e ancora adesso le arrivano delle invettive dei cosiddetti ‘No Vax’: “Io rispondo con la convinzione di chi, a testa alta ha cercato di salvare tanta gente. La stragrande maggioranza degli italiani ne è consapevole, poi c’è una minoranza che si è schierata contro i vaccini che, secondo l’istituto superiore di sanità ha salvato 150mila persone in Italia in un anno. I vaccini sono stati essenziali e la scienza lo ha confermato in ogni angolo del mondo. Con buona pace di qualcuno che protesta io rivendico di aver fatto le scelte giuste nell’interesse del paese. Oggi dobbiamo pensare al futuro che mi preoccupa perché c’è un abbassamento di attenzione verso la sanità. Durante la pandemia abbiamo detto mai più disinvestimenti e, quando io ero ministro la spesa era salita al 7,4% sul Pil, la più alta di sempre. Oggi siamo arrivati al 6% che è la soglia di collasso del sistema”. Sulla privatizzazione degli ospedali: “Più si disinveste e più crescono i privati. Se si continua così ci sarà una differenziazione di accesso e non voglio un modello che cura solo chi ha l’assicurazione o la carta di credito, senza discriminazioni di sorta. Dobbiamo difendere gli investimenti pubblici”.

Alla tavola rotonda e alla presentazione di sabato 18 gennaio a Sanremo, oltre all’autore, era presente la Segretaria Generale del Sindacato Pensionati Italiani Cgil Tania Scacchetti. L’incontro è stato moderato da Andrea Moggio.

Carlo Alessi

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