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Attualità | 13 gennaio 2025, 09:32

Sanremo: dopo i lanci di pacchi dall'esterno interviene Pagani (Uilpa) "Il carcere è una piazza di spaccio"

Il segretario del sindacato di polizia penitenziaria evidenzia come in tutta la regione la situazione sia "fuori controllo"

Sanremo: dopo i lanci di pacchi dall'esterno interviene Pagani (Uilpa) "Il carcere è una piazza di spaccio"

"Con il 49enne impiccatosi nella nel nel bagno della sua cella della Casa Circondariale di Cagliari, porta a sei detenuti, più un operatore penitenziario, che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita. 7 morti in 13 giorni, così come i 96 (89 reclusi e 7 agenti) dell’anno passato, dovrebbero suscitare una reazione forte da parte del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e del Governo Meloni, da cui invece si ascolta sempre la solita e infruttuosa retorica". Lo dichiara Fabio Pagani , Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.

"E’ vera e propria emergenza carceri , ma nel frattempo la Polizia penitenziaria a Sanremo riesce a recuperare due cellulari ( smartphone ) e droga , lancia dall’esterno del muro di cinta e a Marassi la Polizia penitenziaria compie un vero e proprio miracolo degno di essere raccontato - un detenuto italiano classe 1994 ristretto in terza sezione Piano terra , prima blocca la porta della cella per impedire l’ingresso degli agenti poi si impicca alla finestra , solo grazie all’intuito e alla prontezza dei poliziotti penitenziari di Genova , che hanno pensato bene di uscire all’esterno della sezione per tagliare il cappio del detenuto che da li a poco si sarebbe spento definitivamente , aumentando la scia di morti , un vero salvataggio, definiamolo pure un miracoloso intervento", spiega il Segretario della UILPA PP.

A fronte di 16mila detenuti oltre i posti disponibili e di 18mila unità mancanti al fabbisogno organico della Polizia penitenziaria, anche di recente la Premier, Giorgia Meloni, ha dichiarato che l’obiettivo è aumentare i posti detentivi. Peccato che dall’esecutivo lo ripetano già da due anni, senza alcun risultato. Ma soprattutto, non si tiene conto del fatto che all’incremento della capienza carceraria deve corrispondere una proporzionale implementazione degli operatori, ormai strema nelle forze, avviliti nell’orgoglio e nel morale. “Il Governo e il Parlamento diano ascolto all’appello del sommo pontefice, mosso durante l’apertura della Porta Santa a Rebibbia, o, più laicamente, alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate durante il messaggio di ne anno, e riconducano le carceri in un alveo di costituzionalità, per chi vi è rinchiuso, oggi ammassato, e per chi vi lavora in condizioni inaccettabili" conclude Pagani.

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