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Attualità | 13 gennaio 2025, 12:04

Bollette 'pazze', il CimAP presenta esposto alla Procura di Imperia e alla Corte dei Conti: "Importi non dovuti, si vive nell'illegalità"

Il Coordinamento imperiese per l'acqua pubblica ricorrerà anche alla Cedu per il mancato rispetto del referendum del 2011: "Tradita la volontà popolare"

Bollette 'pazze', il CimAP presenta esposto alla Procura di Imperia e alla Corte dei Conti: "Importi non dovuti, si vive nell'illegalità"

Sempre costante l'impegno sul territorio del  Coordinamento imperiese per l'acqua pubblica in merito alla vicenda delle tariffe relative al servizio idrico.

"Mentre continuano ad essere inviate maxi bollette dell’acqua su tutto il territorio imperiese ed una sentenza del Consiglio di Stato del 17 giugno 2024 ha dichiarato la non legittimità degli aumenti tariffari retroattivi in caso molto simile a quello in provincia di Imperia, il CimAP (coordinamento imperiese Acqua Pubblica), è evidenziato in una nota stampa, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale d’Imperia e alla Corte dei Conti della Regione Liguria".

"Oltre ai danni economici per gli abitanti conseguenti all’illegittima applicazione della retroattività richiesta, spiega il coordinamento, con importi non dovuti che gli utenti hanno dovuto corrispondere al fine di non vedersi tagliare le utenze dell’acqua, viene applicata una nuova tariffa unica sproporzionata e inadeguata, priva di modulazioni e agevolazioni, con un provvedimento adottato dall’ATO idrico imperiese senza  l’autorizzazione di ARERA, evidenziando copiosi addebiti a carico della collettività ed enormi margini di guadagno a beneficio del gestore. Di fatto continuiamo a vivere nell’illegalità per il mancato rispetto dell’esito referendario del 13 giugno 2011, quando 26 milioni di cittadini sancirono che l’acqua avrebbe dovuto essere un bene pubblico libero dalle logiche del profitto".

Oltre all'esposto viene annunciato che si ricorrerà anche "alla Corte europea per i Diritti dell’Uomo" in quanto si è registrato il "tradimento della volontà popolare". Il ricorso alla Corte Europea verrà presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Per questo motivo e per il tradimento della volontà popolare, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ricorrerà alla Corte europea per i Diritti dell’Uomo.

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