Cronaca - 12 gennaio 2025, 12:20

Sanremo, droga e cellulari lanciati dall'esterno del carcere di Valle Armea

A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), per voce del segretario della Liguria Vincenzo Tristaino

Importante rinvenimento da parte delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria del carcere di Valle Armea, a Sanremo. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), per voce del segretario della Liguria Vincenzo Tristaino, il quale informa che “sono stati sequestrati 15 grammi di droga e due cellulari lanciati dall'esterno. Alcuni soggetti si sono introdotti in un terreno, hanno scavalcato un cancello e si sono avvicinati al muro di cinta per lanciare due involucri, di cui uno è stato rinvenuto all'interno del muro e l'altro sul camminamento del muro di cinta”.

“È senza sosta il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria sanremese”, ha aggiunto il sindacalista, rivolgendosi con un plauso agli agenti in servizio a Valle Armea.

Il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, ha sottolineato che “nelle carceri italiane circa il 30% dei detenuti è tossicodipendente e oltre il 20% degli stranieri ha problemi di droga. Nonostante l'Italia sia un Paese con una legislazione avanzata che permette ai tossicodipendenti di scontare la pena all'esterno, il numero di detenuti con problemi di droga è ancora altissimo. È utile ricordare, come emerge anche nell'ultima relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024, che lo scenario della diffusione e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope è caratterizzato da trend in aumento, sia per quanto riguarda i consumi, sia per i reati penali collegati alla violazione del Testo Unico delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, sia per la domanda di trattamenti. Questo fenomeno coinvolge anche la popolazione detenuta".

Capece ha concluso evidenziando l'importanza della formazione specifica per il personale: “Il SAPPE rinnova il proprio impegno nel promuovere percorsi di formazione e aggiornamento professionale ad hoc per il personale della Polizia Penitenziaria”.