Attualità - 12 gennaio 2025, 12:11

Un luogo per i giovani, Camporosso inaugura il nuovo centro sociale 'La Rocca': Mulino Lab (Foto e video)

Taglio del nastro alla presenza di autorità civili, locali e regionali, polizia locale, associazioni e cittadini

Una saletta per le proiezioni, un salone per incontri e conferenze, un ufficio, un campetto multidisciplinare da calcio a 5 e basket e un cortile. E' stato inaugurato questa mattina a Camporosso un luogo rivolto ai giovani: Mulino Lab, in gestione alla Scuola di Pace di Ventimiglia.

Sono giunti al termine i lavori di riqualificazione del centro sociale “La Rocca”, che in passato ha ospitato anche un frantoio e una discoteca-night club. La struttura è stata, infatti, completamente ristrutturata da 'Scuola di Pace' di Ventimiglia in collaborazione con il comune di Camporosso. "Un giorno importante per Camporosso ma anche per l'intera val Nervia e il comprensorio intemelio" - dice il sindaco Davide Gibelli - "Oggi inauguriamo Mulino Lab, un centro di aggregazione giovanile, che una volta si chiamava 'La Rocca'. E' un traguardo molto atteso dall'Amministrazione comunale ma anche dalle famiglie e da tutti i ragazzi che hanno bisogno di avere degli spazi dedicati a loro e adeguati alle loro esigenze culturali, sociali e sportive. Questa struttura era un vecchio frantoio comunale, il più antico di Camporosso, ha avuto diversi usi ma dal 1985 è diventato un centro sociale giovanile che è entrato nell'anima e nel cuore della comunità".

Al taglio del nastro, avvenuto alla presenza di autorità civili, locali e regionali, associazioni, polizia locale e cittadini, sono intervenuti il sindaco di Camporosso Davide Gibelli, Mauro Lazzaretti della Scuola di Pace e Matteo Lupi della Spes. "Mulino Lab è aperto ai giovani affinché possono avere un luogo dove trascorrere il pomeriggio in serenità alternando studio e sport, film e incontri" - fa sapere Mauro Lazzaretti della Scuola di Pace - "Verranno proposti dei corsi per i giovani con professionisti che metteranno a disposizione le loro competenze che vogliono trasmettere ai ragazzi.  Per il momento ne sono stati organizzati quattro di fotografia, giornalismo, ritmo e fumetti. Vorremo che i ragazzi scoprissero i loro talenti. Tra le varie iniziative vi saranno il centro di ascolto dell’associazione Penelope con l’avvocata Silvia Sciandra e la Pet therapy con la Spes e il neuropsichiatra infantile Giuseppe Trucchi".

"La storia di Scuola di Pace nasce nel 2019 anche su impulso della Spes che ha creduto a questo progetto perché ha visto in quelli che sono gli obiettivi mirati soprattutto all'accompagnamento e al coinvolgimento delle fasce più deboli della popolazione, in particolare ai minori, un'integrazione meravigliosa che la Spes da sola non avrebbe mai potuto fare" - afferma Matteo Lupi della Spes - "La giornata di oggi, prima di tutto, insieme alla speranza, porta una grandissima risposta di collaborazione, di rete e cooperazione tra enti istituzionali. Sono oggi presenti molti amministratori locali anche di città limitrofe e consiglieri regionali, Veronica Russo, Walter Sorriento ed Enrico Ioculano, che si uniscono al sindaco Gibelli per mostrare la loro attenzione e la loro disponibilità a cooperare affinché insieme si affronti questa sfida al contrasto della dispersione scolastica e della prevenzione alle tante problematiche legate al disagio giovanile. Spes si sentiva in dovere di esserci e di sostenere attraverso una scelta di indirizzare verso questo progetto delle risorse donate dalle famiglie, dalla comunità e dai singoli cittadini per i tanti progetti che la nostra associazione svolge sul territorio".

"Credo che questo sia il migliore esempio e la migliore testimonianza di inclusione e felicità" - dichiara Marco Mollica, direttore del dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell'Asl1 - "La presenza anche dell'elevatore è un esempio di come si possono abbattere le barriere e andare oltre, superando insieme tutte le difficoltà. Als1 c'è, il dipartimento di salute mentale per le dipendenze integrato, che io dirigo, è presente e vuole collaborare a favore dei più giovani e di tutti coloro che con tutte le loro fragilità devono far parte dei progetti di una vita nuova che garantisca diritti per tutti".

L'inaugurazione è stata allietata da un'esibizione di Musicarte, da un aperitivo organizzato da Spes Coop Onlus con sottofondo musicale della Spes Band e, come gran finale, dallo spettacolo degli sbandieratori.