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Economia | 11 gennaio 2025, 07:00

Come trasformare il PVR in corner scommesse

Con la sigla PVR si indica un Punto Vendita Ricariche.

Come trasformare il PVR in corner scommesse

Con la sigla PVR si indica un Punto Vendita Ricariche, vale a dire un punto gioco online presso il quale un soggetto maggiorenne può aprire un conto gioco, ricaricare il proprio conto gioco, richiedere la liquidazione del voucher delle vincite, vedere eventi sportivi, ricevere assistenza, richiedere la stampa di un promemoria di giocata ecc. 

Si tratta quindi di un’attività legata al gioco che offre molte prospettive di guadagno e i titolari di un Punto Vendita Ricariche si chiedono se esista la possibilità di fare un passo in avanti per attirare un maggior numero di clienti trasformandolo in un corner scommesse.

Per quanto vi siano aspetti in comune tra le due attività, è opportuno precisare che vi sono sostanziali differenze ed è opportuno conoscerle se si sta valutando la possibilità di tale trasformazione. 

Cosa differenzia un PVR da un corner scommesse?

Come accennato in precedenza, per quanto l’ambito sia sempre quello del gioco, c’è differenza tra un PVR scommesse e un corner scommesse.

Il primo è un punto vendita nel quale i clienti possono sia aprire che ricaricare i propri conti di gioco online e operano sostanzialmente per conto di un concessionario di gioco online; i servizi principali sono quindi l’assistenza del cliente che vuole aprire un conto gioco (acquisiscono i dati anagrafici, lo seguono durante il processo di registrazione ecc.) e la ricarica del conto. In un PVR però non è possibile effettuare scommesse direttamente al banco.

Un corner scommesse offre invece una maggiore gamma di servizi poiché oltre alle ricariche dei conti gioco, consente anche di effettuare scommesse direttamente al banco. È questa la differenza fondamentale tra le due attività.

La trasformazione di un PVR in corner scommesse 

La trasformazione di un PVR in corner scommesse non è banale, dato che si tratta di una procedura per la quale sono necessari rigorosi adempimenti burocratici. Detto ciò, chi gestisce un PVR ha un vantaggio non indifferente rispetto a un neofita dato che è forte di una certa esperienza nel settore e di un portafoglio clienti fidelizzato.

Per effettuare il passaggio di trasformazione è necessario che il locale presso il quale si allestirà il corner sia conforme alle normative vigenti; in caso contrario l’autorizzazione non sarebbe concessa.

Occorre poi affidarsi a una società concessionaria che sia titolare di diritti terrestri (licenze o concessioni che permettono a un operatore di gestire attività di gioco in un luogo fisico) e che abbia interesse a operare nella zona dove è ubicato il locale; a questo proposito è di notevole importanza il volume di lavoro sviluppato come PVR, che dà indicazioni sulle potenzialità del territorio.

Una volta che si sono ottenute le autorizzazioni a operare, è necessario adeguare il locale in base alle richieste della società concessionaria. Quello che è fondamentale è garantire che l’ambiente di gioco sia sicuro e regolamentato.

Da non sottovalutare è poi la formazione del personale che sarà chiamato a gestire il corner.

A chi affidarsi per la trasformazione?

La trasformazione di un PVR in un corner scommesse è un iter piuttosto complesso, sia dal punto di vista legale che dal punto di vista burocratico. È quindi importante rivolgersi a un partner professionale affidabile che possa garantire tutto il supporto necessario per il processo di trasformazione, sia per quanto riguarda gli aspetti burocratici, sia per quanto concerne gli adeguamenti tecnico-strutturali del locale, sia per quanto riguarda la formazione del personale.

Richy Garino

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