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Attualità | 08 gennaio 2025, 17:54

Diocesi Ventimiglia-Sanremo, la parrocchia di Cristo Re vince il concorso dei presepi

Menzione d’onore al presepe della parrocchia dell'Immacolata Concezione a Bordighera

Diocesi Ventimiglia-Sanremo, la parrocchia di Cristo Re vince il concorso dei presepi

La parrocchia di Cristo Re a Nervia nella città di Ventimiglia vince il concorso dei presepi 2024. Il tema assegnato per la seconda edizione del concorso diocesano dei presepi era “Maria, Giuseppe e il Bambino pellegrini di speranza” in omaggio all’anno giubilare che ha avuto inizio il 24 dicembre scorso con l’apertura della porta Santa a San Pietro.

La giuria, dopo aver valutato gli allestimenti presepiali in gara, ha deciso che il presepe che ha indagato e realizzato in maniera più originale il tema proposto era quello della parrocchia di Cristo Re. "Il presepe vuole rappresentare la lunga attesa della salvezza: Cristo è colui che salva e la salvezza è la speranza più grande dell’uomo. Nel presepe della parrocchia di Cristo Re ritroviamo l’immagine tradizionale della Sacra famiglia accolta in un’umile capanna ma accanto ad essa è stata posta l’arca di Noè" - si legge nella motivazione - "Ci vengono offerte così due immagini diverse di salvezza, i cui protagonisti (Noè e Maria) hanno saputo rispondere con sollecitudine, senza indugio, atteggiamento dei pastori, sottolineato da papa Francesco, alla proposta di salvezza formulata loro dal Signore; due racconti che si intrecciano nel tempo e nella storia, narrando come la nostra speranza attuale nasca dall’ininterrotta relazione d’amore e di alleanza tra Dio e l’uomo. La presenza dell’arca richiama per assonanza anche l’attributo Arca dell’Alleanza con cui è invocata Maria (in riferimento all’arca delle tavole della legge) e quelli di Stella di Speranza e Madre della Speranza, capace di orientare il pellegrinaggio terreno di ciascuno di noi, citando l’enciclica Spe salvi (2007) di Benedetto XVI".

Una menzione d’onore è andata al presepe della parrocchia dell'Immacolata Concezione a Bordighera, che è stato il più grande realizzato in diocesi, ricco di sculture in movimento e di ambientazioni, tra cui la riproduzione della città vecchia e del capo Ampelio, e al presepe, più piccolo, della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Aigovo a Molini di Triora.

La giuria ha elogiato tutte le parrocchie che hanno aderito al concorso rimarcando l’alta qualità artigianale con cui sono state realizzate le ambientazioni, talune riproducenti le stesse chiese parrocchiali o scorci del paese, e ringraziato per la cura e la passione profuse dai numerosi volontari e volontarie, famiglie, catechisti, ragazzi, parroci e parrocchiani della diocesi. "Il tempo da loro dedicato a costruire il presepe è tempo dedicato a costruire la propria comunità: questo frutto è già, di per sé, icona di speranza, soprattutto in quelle piccole realtà come in valle Argentina, in particolare a Glori, Aigovo e Verdeggia; a Montalto e a Badalucco ma anche alla cappella del condominio delle ex caserme Gallardi, che attraverso il loro presepe hanno voluto testimoniare la presenza di una comunità viva, numericamente esigua ma partecipe della vita diocesana" - sottolinea la giuria.

Elisa Colli

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