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Attualità | 07 gennaio 2025, 12:21

Sanremo: a Pian della Castagna molte squadre nazionali di Mtb ma lo 'slargo' è una discarica a cielo aperto (Foto)

Si tratta di una zona che potrebbe essere riqualificata e tenuta pulita, magari con un arredo urbano per creare anche un’area relax ma servono controlli

Sanremo: a Pian della Castagna molte squadre nazionali di Mtb ma lo 'slargo' è una discarica a cielo aperto (Foto)

Squadre nazionali di mountain bike o di downhill accolte… in mezzo all’immondizia. E’ questa la denuncia che ci arriva da molti bikers locali, che condividono la loro passione per la bici in montagna e che sono costretti a vedere situazioni di questo genere.

La foto scattata a Pian della Castagna sulla strada che porta a San Romolo è di domenica scorsa e, purtroppo, è emblematica del classico abbandono di immondizia da parte dei soliti maleducati che, invece di conferire attentamente la differenziata, vanno nei luoghi più ‘nascosti’ per gettare i sacchetti lontano da occhi indiscreti. Si tratta di una pratica ormai diffusa nell’entroterra di Sanremo (ma si può trovare in tante altre città) ed è difficile da perseguire, vista la vastità del territorio.

Lo slargo di Pian della Castagna, che si trova a pochi metri dalla piccola frazione matuziana, è spessissimo utilizzata dai bikers e, in particolare, dalle squadre che vengono ad allenarsi sulle piste naturali delle nostre montagne, ovviamente approfittando del clima particolarmente favorevole nei mesi invernali, rispetto ai paesi del Nord Europa.

Un turismo, quello delle bici in montagna, che da tanti anni è sulla bocca di tutti e che, pur essendo presente da tempo, non è mai ‘decollato’ veramente. Domenica scorsa, sulle montagne dell’entroterra di Sanremo era presente una delle nazionali austriache di Mtb che, come fanno in tanti, ha utilizzato lo slargo di Pian della Castagna, come ‘pit stop’ in modo da sistemare le biciclette.

E, come accade quasi sempre, i meccanici hanno operato in mezzo all’immondizia lasciata dai soli incivili. Una discarica a cielo aperto che, ovviamente, non regala una bella immagine della città dei fiori e del suo entroterra. La colpa, come sempre in questi casi, è da assegnare a chi non rispetta le regole anche se sarebbe opportuno un maggiore controllo e, perché no, anche un aiuto ‘tecnologico’ con l’installazione di eventuali telecamere.

Si tratta di una zona che potrebbe essere riqualificata e tenuta pulita, magari con un arredo urbano per creare anche un’area relax. Senza disdegnare l’installazione di colonnine per la ricarica delle bici elettriche. Non dimentichiamo che il nostro entroterra è ‘vendibile’ agli appassionati di questo sport, senza dimenticare i praticanti locali. In inverno, come detto, sono moltissime le squadre che vengono ad allenarsi nel nostro entroterra.

Carlo Alessi

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