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Attualità | 02 gennaio 2025, 12:21

Capodanno a Sanremo: tutto molto bello ma non sono mancate piccole 'magagne' tra l'ordinanza anti botti e assenza della musica ieri in via Matteotti

Qualche lamentela anche in piazza Bresca per chi si è 'sovrapposto' alla musica comune

Capodanno a Sanremo stupendo? Si, potremmo dire che tutto sommato è stata una bella festa, apprezzata da residenti e turisti. Ma, come sempre, ci sono da registrare anche piccole ‘magagne’, evidenziate da molti nostri lettori. Premesso che il ‘concertone’ è stato un ottimo punto di ritrovo, con musica di livello ed una serie di festeggiamenti che hanno intrattenuto per diverse ore chi ha voluto trascorrere il momento del passaggio al nuovo anno in compagnia e in mezzo alla gente.

Anche lo spettacolo pirotecnico è stato all’altezza, sia per la qualità che per la durata (una ventina di minuti) ed ha visto migliaia di persone affollate sul porto vecchio e sull’intero litorale per osservarlo. E qui arrivano le prime forti lamentele: era attiva l’ordinanza ‘anti botti’ ma, ad un certo punto la città assomigliava ad uno scenario di ‘guerra’. Festa si, ma a tratti si è esagerato. Quest’anno i venditori di petardi ed affini hanno fatto sicuramente ottimi affari, visto che in alcune zone centrali della città c’era chi addirittura faceva ‘concorrenza’ allo spettacolo del comune, con fuochi artificiali che salivano tra le abitazioni. Fortunatamente nessuno si è fatto male ma, vista l’ordinanza attiva, scarsi sono stati i controlli. E, come molti sostengono, a quel punto a cosa serve emanarla? A voi la risposta.

Dal punto di vista musicale, come già detto il concerto è stato assolutamente all’altezza e, ad eccezione di offerte private nei bar e nei ristoranti, spiccava quella della zona della movida. Finalmente la maggior parte dei locali tra piazza Sardi e piazza Bresca si sono messi d’accordo, offrendo un unico ‘serpentone’ musicale. Con la consolle dei dj che si sono alternati di fronte all’obelisco, la musica è scattata all’ora dell’aperitivo per andare avanti fino a poco prima delle due di notte. Un’offerta nazional popolare particolarmente apprezzata, con i successi di sempre che sono stati cantati a squarciagola da giovani e meno giovani. E anche qui c’è chi ha notato la ‘magagna’, visto che c’è stato un ristorante che in barba all’accordo fatto con gli altri, ha suonato la propria musica, sovrapponendosi a quella che andava in onda nel resto della piazza. Una assurdità, visto che oltre ad una spesa ulteriore per il locale, ha creato non poco disturbo al resto della festa. Un vero peccato!

Nella serata del 31 dicembre c'è anche chi ha contestato i troppi divieti di sosta. Difficile, effettivamente, trovare parcheggio nonostante sia stata liberata corso Salvo D'Acquisto, dove hanno trovato posto gratuito circa 140 macchine. Da sottolineare che in centro ci sono anche i parcheggi a pagamento. Sostare al Palafiori tra le 19 e le due del mattino costava circa 6/7 euro. Cifre abbordabili, quindi, per chi magari ha speso tra gli 80 e i 200 euro per il cenone. Ma c'è anche chi, come la nostra lettrice Sandra, che ha deciso di fare dietro front: "Per quanto riguarda la mia famiglia, dopo un giro di ricognizione, abbiamo deciso di tornarcene a casa" ci ha detto. 

Siamo arrivati al giorno di Capodanno, quando per le strade centrali di Sanremo si sono riversate le migliaia di turisti che, dopo i bagordi della notte più lunga dell’anno ed aver dormito un po’ più del solito, hanno approfittato delle luci e delle paillettes del centro, per godere dell’atmosfera natalizia e del clima assolutamente fantastico.

In tanti hanno affollato a mezzogiorno i ristoranti mentre altri hanno approfittato del sole per acchiappare la prima tintarella del 2025, negli stabilimenti aperti per l’occasione. Nel pomeriggio il classico ‘struscio’ in via Matteotti non è mancato ma, invece, sono mancati gli intrattenimenti musicali previsti dal calendario manifestazioni. Un ‘servizio’ che era stato particolarmente apprezzato nelle giornate pre e post natalizie. I palchetti rossi, allestiti per l’occasione nella via, ieri erano vuoti e in molti lo hanno notato.

Tra l’altro la Polizia Municipale, per far rispettare il regolamento comunale, ha dovuto mandare via altri artisti di strada (non autorizzati) ma, in questo modo è risultato totalmente assente il sottofondo musicale che è sempre apprezzato da chi passeggia. Interpellato dal nostro giornale, l’ufficio turismo ha evidenziato come non sia stato aggiornato il calendario, della modifica decisa all’ultimo. Al posto dell’intrattenimento musicale, infatti, era stato deciso di allestire uno spettacolo itinerante. Sempre in via Matteotti, nella giornata di ieri, in molti hanno notato alcune luminarie spente, nella zona attigua al Casinò. In questo caso un peccato 'veniale', probabilmente dettato da un guasto che, ci auguriamo, già oggi sia stato riparato. Due piccoli ‘scivoloni’ perdonabili, tenuto anche conto dei molti appuntamenti che hanno allietato (e che andranno avanti fino alla Befana) residenti e turisti.

Carlo Alessi

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