“L’aborto come una ‘mattanza’, una ‘strage di innocenti compiuta nel grembo materno, con l’intervento del servizio sanitario’. Sono le sconcertanti parole del vescovo di Sanremo e Ventimiglia, Antonio Suetta”.
Interviene in questo modo l’europarlamentare Brando Benifei, che ha così commentato le parole di Natale del Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Antonio Suetta. “Non è la prima volta – prosegue Benifei - che le sue prese di posizione lasciano sconcertati e risultano in aperto contrasto con un processo di apertura al dialogo della Chiesa Cattolica ben rappresentato da altri rappresentanti ai massimi livelli”.
“Il vescovo Suetta – termina l’europarlamentare - già in passato si era lanciato in pesantissimi giudizi contro l’immigrazione, le persone transgender e persino contro chi mette in guardia dal pericolo del cambiamento climatico. Stavolta non solo attacca il diritto all’interruzione di gravidanza, ma colpevolizza le donne specificando che ‘le cause dell’aborto dipendono da condotte sessuali sbagliate’ e ‘comportamenti sessuali difformi dalla legge di Dio e dai principi più sani della natura umana’. Giudizi moralisti e reazionari che vanno rispediti al mittente”.