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Politica | 24 dicembre 2024, 07:21

Sanremo: emissioni sonore e lamentele dei residenti nella movida, l'Assessore Artusi convoca le parti e chiede un protocollo d'intesa

Verrà stilata una sorta di statuto per trovare una convivenza tra commercianti e chi vive nei luoghi del divertimento

Sanremo: emissioni sonore e lamentele dei residenti nella movida, l'Assessore Artusi convoca le parti e chiede un protocollo d'intesa

Un protocollo di intesa, una sorta di statuto, che detti le regole di buona convivenza tra commercianti e residenti di piazza Bresca e piazza Sardi, il classico luogo della ‘Movida’ di Sanremo. E’ quanto scaturito, ieri pomeriggio, dalla riunione convocata dall’Assessore al Commercio del Comune di Sanremo, Lucia Artusi, che ha visto allo stesso tavolo l’Amministrazione stessa, le categorie del commercio, gli esercenti ed una delegazione di residenti.

“Ho convocato le parti – ha detto l’Assessore Artusi - per conoscere e cercare di capire le problematiche dei residenti e degli esercenti, in modo da creare la collaborazione che serve per far coesistere le due realtà e mettere la parola fine alle diatribe che sono proseguite nel corso degli ultimi anni. E noi, come amministrazione, faremo da mediatori tra le due parti”.

“Noi chiediamo al Sindaco, al Prefetto ed al Questore – dicono i residentiuna presenza maggiore di forze dell’ordine ma anche più controlli sulle emissioni sonore, sempre eccessive. Il protocollo servirà al comune per poter fare controlli periodici e seri”.

La Confcommercio si è presa l'impegno di sondare gli associazioni, in modo da portare a breve un protocollo d’intesa condiviso da tutti e concordato con il comune: “Crediamo che si sia trattato di una riunione riuscita – ha detto il presidente, Andrea Di Baldassare – al termine della quale abbiamo prodotto un’idea comune. Siamo entusiasti dell’incontro e ringraziamo il comune e l’Assessore per aver convocato le parti. Siamo consapevoli che il comitato dei residenti ha le sue ragioni, ma abbiamo recepito un grande spirito di pazienza, sopportazione e supporto importante, per trovare un punto di incontro che accontenti tutti. A breve organizzeremo un incontro tra tutti i locali per spiegare quanto discusso, mentre rimane l’idea di proporre una ‘filodiffusione', ovvero una musica unica in tutta la piazza”.

“E’ un accordo che, se portato a termine – hanno detto all’unisono alcuni esercenti consentirà di far rispettare il protocollo anche a chi, eventualmente, arriverà in futuro per gestire bar e ristoranti nella zona. Dobbiamo mettere in chiaro il diritto al lavoro e quello alla salute”.

Al termine tutti si sono dichiarati d'accordo sul creare una sorta di vademecum da rispettare, sia in relazione alle emissioni sonore che all'occupazione degli spazi pubblici dei dehors, dandosi appuntamento al 16 gennaio per vedere come verranno gestititi i rapporti e per trovare una soluzione condivisa.

Carlo Alessi

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