600mila euro di fatture per operazioni inesistenti. E’ quanto una azienda di una coppia di cinesi che produce luminarie natalizie a Camporosso (ed è attiva anche in Lombardia) ha messo in atto per sei anni, dal 2017 al 2023 e per la quale la Guardia di Finanza di Ventimiglia ha eseguito una verifica fiscale.
Le attività, svolte dai militari della Compagnia di frontaliera, sono derivate dal costante monitoraggio, eseguito attraverso le banche dati, nei confronti della platea dei contribuenti a maggior rischio evasione. L’azienda riceveva numerose fatture d’acquisto da diverse società ‘cartiere’, che però non sono risultate operative e che non presentavano le previste dichiarazioni fiscali ovvero che non versavano le imposte dovute.
Grazie all’intervento del finanziere specializzato in computer forensics e data analysis, sono state acquisite numerose ‘evidenze digitali’ che hanno permesso di accertare l’inesistenza delle operazioni fatturate.
Gli amministratori della società, una coppia di coniugi di nazionalità cinese, sono stati denunciati per dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Il Gip, accogliendo le proposte formulate dalla Procura della Repubblica, ha emesso i provvedimenti di sequestro preventivo per equivalente fino alla concorrenza dell’imposta evasa, profitto del reato, pari a più di 150.000 mila euro.
Le Fiamme Gialle, nel corso di perquisizioni domiciliari e presso le sedi di Camporosso e Cinisello Balsamo, hanno sequestrato nei confronti della società e degli amministratori denaro contante, conti correnti, beni mobili registrati e quote societarie fino al raggiungimento dell’importo.