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Attualità | 21 dicembre 2024, 12:15

Luminarie natalizie a Pigna, il sindaco Trutalli: "Le priorità quest'anno erano altre, conteniamo lo spreco"

"Abbiamo tagliato quattro abeti in Gouta e posizionato due alberi sintetici che sono stati illuminati"

Luminarie natalizie a Pigna, il sindaco Trutalli: "Le priorità quest'anno erano altre, conteniamo lo spreco"

"Le priorità quest'anno erano altre. Abbiamo fatto una scelta, viste le condizioni economiche in cui versa Pigna in questo periodo: abbiamo tagliato quattro abeti in Gouta e posizionato due alberi sintetici che sono stati illuminati, uno in paese e uno a Buggio. Inoltre, i commercianti hanno illuminato alcuni punti. E' una risposta al tema del Natale: Gesù dopo tutto è nato in una grotta. E' un messaggio di moderatezza e di contenere lo spreco" - dice il sindaco di Pigna Roberto Trutalli replicando alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale di minoranza e capogruppo consigliare del gruppo "Pigna nel Cuore" Patrizia Stefani riguardo alle decorazioni di Natale in paese.

"Ci sono delle priorità a cui noi abbiamo ritenuto di dover dare una corsia preferenziale. Quest'anno abbiamo avuto una serie di disastri, tutte cose non previste, che hanno influito sull'attività amministrativa" - sottolinea il primo cittadino - "Ci sono state spese. Abbiamo lavorato per la messa in sicurezza dei cinque piani di casa che sono venuti giù. Il crollo della casa di Buggio verrà a costarci 70mila euro sul bilancio mentre 30mila euro sono stati impegnati per un intervento straordinario al primo piano dell'ex ospedale di Ventimiglia, che è stato tutto ingabbiato con reti elettrosaldate. Abbiamo dovuto mettere mezzo milione di euro sulla residenza protetta per cui verrà ristrutturata tutta internamente. Abbiamo il problema delle scuole. Abbiamo fatto una fatica enorme ad attivare il servizio pulmino, che ci ha dato la Regione ma abbiamo dovuto cercare autisti, formarli e pagarli. Sono soldi che la comunità in qualche modo ha dovuto anticipare in attesa del finanziamento regionale. Sono cifre che abbiamo dovuto sottrarre a quelle che potevano essere anche interventi di quel tipo".

"Non ci sembrava il caso di spendere 5mila euro di luminarie, che non servono a nulla quando, al momento abbiamo altre priorità" - afferma Trutalli - "La tradizione di Pigna fino agli anni '90 era quella di portate nella notte di Natale in chiesa, alla messa di mezzanotte, qualche capretto o agnello per benedirli che richiamava l'Agnus dei e anche la tradizione della benedizione degli armenti. L'accensione del fuoco, invece, è arrivata nei primi anni '90. Per me il messaggio più bello del Natale è quello di occuparsi dei più fragili e noi lo stiamo facendo quotidianamente, non solo a Natale. Gli uffici comunali, in tanti anni, hanno, infatti, sostenuto diverse persone che avevano bisogno. Il messaggio di Natale non sono le luminarie. I valori del Natale li vediamo nel corso dell'anno negli interventi verso i più fragili, il sostegno alla scuola e in tutte quelle parti importanti della vita amministrativa che fanno sì che i comuni non vadano in sofferenza. Il Natale è essere presenti tutti i giorni sul territorio aiutando chi ha bisogno. Maggioranza e minoranza dovrebbero unire le forze e collaborare per il bene della comunità".

Elisa Colli

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