Economia - 19 dicembre 2024, 07:00

Illuminare la casa: qual è il migliore abbinamento con il resto dell’arredamento?

Sono in costante evoluzione i trend che caratterizzano il settore del design di interni, eppure le tipologie di stili più importanti continuano a rimanere degli evergreen che non passano mai di moda.

Sono in costante evoluzione i trend che caratterizzano il settore del design di interni, eppure le tipologie di stili più importanti continuano a rimanere degli evergreen che non passano mai di moda. Si tratta di un aspetto di fondamentale importanza anche dal punto di vista del modus operandi dei professionisti dell’illuminazione, i quali per svolgere il proprio lavoro in maniera accurata devono essere a conoscenza di tutti i dettami da seguire per il cosiddetto lighting design. Come si avvia il progetto di illuminazione di una casa? Prima di tutto è opportuno conoscere tutte le informazioni che riguardano i vari concept di arredo e conoscere le loro peculiarità più rilevanti, anche per accertarne le differenze.

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Quante fonti di luce sono necessarie?

Stile a parte, gli architetti e i designer di interni sono consapevoli del fatto che in una stanza di solito c’è bisogno di più di una fonte di luce. Tale constatazione vale sia per i contesti domestici che per gli ambienti professionali. In un progetto illuminotecnico ideale è auspicabile il ricorso a più luci: si parla, per essere precisi, di un progetto di luce stratificata, ognuna delle quali dovrebbe rispondere alle esigenze di ambient lighting, accent lighting e task lighting.

Come iniziare a illuminare

Il percorso da compiere per la scelta dell’illuminazione varia, comunque, di caso in caso. A volte può capitare che il committente richieda un progetto per definire il design delle luci e l’arredamento, e in questo caso è opportuno integrare lo stile dell’illuminazione e lo stile del resto dell’arredo. In altre circostanze, invece, può succedere che la richiesta del cliente sia quella di illuminare un appartamento che è già arredato, per esempio per cambiare attraverso il lighting design uno stile che non è particolarmente gradito.

Quali regole seguire

Ogni volta che si ha in mente di illuminare e di arredare secondo uno stile che si possa adattare al mood di tutta la location, è bene tenere conto delle norme non scritte del design e del valore della funzionalità, evitando di commettere quegli sbagli che rischierebbero di mettere a repentaglio tutto il progetto. Per quel che concerne la selezione dei corpi illuminanti, va ricordato che in uno stesso ambiente non solo è possibile, ma addirittura è consigliabile dar vita ad abbinamenti fra differenti tipologie di lampade, a condizione che venga garantita la coerenza con lo stile desiderato.

La ricerca di un progetto illuminotecnico efficace

Per prendere le decisioni giuste, è opportuno considerare le caratteristiche della stanza che dovrà essere illuminata. Le luci della camera da letto, giusto per citare un esempio, saranno con tutta probabilità differenti rispetto a quelle della cucina, che a loro volta saranno diverse da quelle del salotto, e così via. In vista della scelta delle installazioni luminose, pertanto, conviene sempre controllare che esse si adattino al locale che deve essere illuminato. Bisogna pensare, poi, alla funzione di tali installazioni, scegliendo fra illuminazione d’accento o illuminazione ambientale. Così si può essere sicuri di puntare su corpi illuminanti capaci di generare l’atmosfera più appropriata in ciascun locale.

Funzionalità ed estetica

Le lampade che devono essere acquistare non possono essere solo eleganti dal punto di vista estetico, ma devono garantire anche la massima efficacia possibile in termini di funzionalità, a seconda della stanza che è necessario illuminare. In alcuni casi, magari, ci potrebbe essere bisogno di un regolatore di luminosità, oppure di un’applicazione più opaca rispetto a quella che a prima vista potrebbe apparire come la più bella. Insomma, ogni valutazione richiede tempo, ricordando che la luce deve essere scelta anche in funzione del materiale di composizione dei vari elementi di arredo: il legno assorbe la luce e rischia di smorzare l’atmosfera di un locale illuminato in modo poco intenso, mentre in presenza di superfici in metallo sono sconsigliate le luci eccessivamente forti, che riflettendo darebbero vita a un effetto non gradevole.

Richy Garino