Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno eseguito un’attività ispettiva di natura fiscale nei confronti di una ditta individuale, evasore totale per gli anni 2021, 2022 e 2023, attiva in Provincia di Imperia nel settore del commercio elettronico di dispositivi informatici che ha permesso di constatare quasi 600.000 euro di elementi positivi di reddito sottratti a tassazione. Il servizio svolto, eseguito dai finanzieri del Gruppo di Imperia, nasce da un’attività di ricerca e monitoraggio condotta sui social-network al fine di acquisire informazioni circa potenziali soggetti connotati da pericolosità economico-finanziaria.
In tale contesto, sono stati rilevati un sito web e un profilo Facebook dedicati alla rivendita di dispositivi elettronici e di loro componenti sia in Italia che all’estero. Compiuti i necessari approfondimenti, è stato possibile individuare, nel titolare della citata impresa, il dominus del sito e del profilo. Di conseguenza, ricadendo nelle ipotesi previste dalla normativa fiscale, è stato chiesto alla locale Procura della Repubblica di autorizzare l’avvio dell’ispezione fiscale mediante l’accesso presso il domicilio del titolare coincidente anche con la sede dichiarata della ditta. Nel corso delle operazioni di ricerca su supporti informatici e computer nella disponibilità dell’imprenditore, grazie all’intervento del finanziere specializzato computer forensics e data analysis, sono state acquisite numerose “evidenze digitali” non solo con riferimento a quelle di natura contabile, quanto, soprattutto, a quelle di carattere extracontabile ovvero sviluppate dal contribuente per finalità di controllo gestionale ovvero per altre esigenze interne rivelatesi utili ai fini della verifica fiscale.
L’attività ispettiva è poi proseguita con l’esecuzione delle indagini finanziarie, autorizzate dal Comandante Regionale Liguria, le quali hanno consentito di ricostruire tutte le movimentazioni bancarie relative sia ai pagamenti che agli incassi non dichiarati dal 2019 al 2023.
In conclusione, l’attività di verifica ha consentito di segnalare all’Agenzia delle entrate ricavi occultati al Fisco per quasi 600.000 euro, a cui corrisponde I.R.Pe.F. evasa per oltre 230.000 euro, I.V.A. dovuta superiore a 100.000 euro oltreché 70.000 euro di ricavi non registrati in contabilità che avrebbero dovuto essere dichiarati nell’anno corrente. Superando le soglie di rilevanza penale previste dalla normativa penal-tributaria, ferma restando la presunzione d’innocenza, il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Imperia per il delitto di omessa dichiarazione contemplato nell’art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000.
L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico minando il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, penalizzando l’equità e sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. La Guardia di finanza si impegna ogni giorno a contrastare qualsiasi forma di illecito in materia tributaria e a prevenire le frodi fiscali anche nella nuova frontiera dell’e-commerce.