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Politica | 16 dicembre 2024, 21:11

Ventimiglia, Di Muro: "Nessuna crisi in atto, necessaria una rivisitazione di incarichi per assessori e consiglieri"

"Nego il clima di tensione", mette in chiaro il sindaco

Ventimiglia, Di Muro: "Nessuna crisi in atto, necessaria una rivisitazione di incarichi per assessori e consiglieri"

"Non registro nessuna crisi in atto, stiamo solo ragionando su una migliore organizzazione dei carichi di lavoro per assessori e consiglieri" - mette in chiaro il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro nel corso della seduta odierna del consiglio comunale.

"Nego il clima di tensione. Lo devo dire per tranquillizzare i ventimigliesi, chi mi ha votato ma anche chi non mi ha votato. Io mi sento assolutamente sereno e lo dico con la massima umiltà e sorridendo" - sottolinea il primo cittadino - "La crisi l'ho vissuta tre volte da parlamentare e ne sono sempre uscito indenne e l'ultima crisi che ha interessato il comune di Ventimiglia mi ha portato a diventare sindaco, quindi, sono anche fortunato in materia di crisi. A chi parla di crisi rispondo che da questa parte avete a che fare con persone serie e responsabili. Una crisi sarebbe ingiustificata e ingiustificabile solo dopo un anno e mezzo di mandato. Una crisi sarebbe in contrasto con una coalizione salda e capace che governa ottimamente il Paese e recentemente la Regione con cui abbiamo la fortuna di fortificare una filiera istituzionale. Una crisi sarebbe inspiegabile perché questa maggioranza ha sempre votato unita e compatta tutte le pratiche amministrative".

"Gli assessori, che godono tutti della mia fiducia e della mia stima, sono pienamente sostenuti dai relativi gruppi consiliari e dalle forze politiche. Stanno lavorando e continueranno a lavorare da persone serie e responsabili quali sono" - afferma Di Muro - "Una volta vinte le elezioni con un consenso inaspettato ed emozionante al ballottaggio sulla mia persona ho subito detto che avrei lavorato con gli assessori che mi avrebbe suggerito la coalizione. Tutti i suggerimenti sono stati accolti, anche di chi non conoscevo prima di questa esperienza e a distanza di tempo sono contento di averlo fatto. Ho detto, allo stesso tempo, che mi sarei riservato di indicare le deleghe che avrei considerato più indicate a loro in assoluta autonomia, come per l'altro prescrive la legge, cercando di dare soddisfazione a tutti. Un compito arduo visto anche l'esiguo numero dei componenti della Giunta. Ora avendo conosciuto meglio le persone e le deleghe, avendo in mente anche nuovi incarichi da sviluppare in settori dell'amministrazione che necessitano di maggiore attenzione, si rende necessaria una rivisitazione di incarichi per assessori e consiglieri senza la volontà di punire nessuno ma nella sola ottica di rendere ancora più efficace ed efficiente l'azione amministrativa".

"A chi parla di 'attaccamento alle poltrone' dico che queste non sono poltrone ma sgabelli di legno e anche scomodi" - puntualizza Di Muro - "Stiamo parlando di indennità minime che vanno riconosciute a persone che si impegnano con tante responsabilità e tanti rischi e vi assicuro che sottrae molto tempo alla famiglia e agli affetti, quindi, invito tutti ad avere massimo rispetto per chi ha scelto di anteporre la propria vita, la propria famiglia e il proprio tempo libero per senso civico e per dedicarsi alla città".

"Sono soddisfatto di questo primo anno e mezzo di amministrazione" - dichiara Di Muro - "Si può fare di più e di meglio ma non dipende tutto dalla volontà politica o dalla capacità del sindaco e degli assessori. Dipende da regolamenti, regole, leggi, risorse economiche scarse che impediscono di fare tutto e subito. Ci sono margini di miglioramento e ci sto lavorando, ci stiamo ragionando tutti insieme con massima serenità. Ho deciso di fare il sindaco, anche facendo rinunce e sacrifici a carattere professionale e politico, perché ritenevo, e ritengo tutt'ora, di fare un servizio alla città mettendo a disposizione anzitutto di chi mi ha sostenuto e di tutta la città l'esperienza maturata negli anni nella consapevolezza della complessità di amministrare una città come Ventimiglia. Una scelta di testa e di cuore che rifarei anche oggi. A fine anno è anche tempo di bilanci e mi sento di affermare che oggi, rispetto a quando abbiamo iniziato, la città è sicuramente più sicura e pulita, i cantieri sono ripartiti, alcuni dei quali sono stati inaugurati mentre altre progettazioni si faranno. I dati sul turismo sono eccezionali e gli investimenti privati in aumento. Una città in crescita che mi onoro di guidare con una squadra che lavora unita e in un'unica direzione: far tornare grande Ventimiglia". 

Elisa Colli

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