Il tunnel di Tenda non apre. E' quanto emerge a chiusura della Conferenza intergovernativa Italia-Francia, riunitasi stamattina, presenti il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il senatore Giorgio Maria Bergesio, l’onorevole Chiara Gribaudo, il governatore Alberto Cirio, il commissario dell'opera Nicola Prisco.
E' questo il verdetto. A dire "no" la Francia, che aveva espresso parecchie perplessità già nelle scorse settimane e che, anche se ancora non sono note le risultanze complete della conferenza, non ha assecondato la volontà di aprire espressa più volte da parte italiana nelle ultime settimane. Lo aveva fatto nella persona nientemeno che del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini, intervenuto all'Assemblea Anci di Torino meno di un mese fa.
Ore di attesa al Tenda, dove alle 13.30 era previsto un punto stampa con il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi e con il presidente della Regione Alberto Cirio. Giornalisti schierati, l'arrivo dei politici è un'ora dopo. Nell'area cantiere c'è anche un buffet allestito. Non era mai successo. Viene da pensare che sia per accompagnare una buona notizia. Ma quando arrivano le auto, le facce scure fanno presagire che non ci sarà alcuna buona notizia. E difatti è così. Il Tenda non apre nemmeno stavolta. La modalità cantiere non ha convinto i francesi, che invece spingevano per riaprire un anno fa, con ancora tantissimo da fare. Molto duro il commento di Rixi, evidentemente esasperato anche dalle situazioni del Frejus e del Monte Bianco. Al punto che dice: "Noi la seconda canna non la faremo. La facciano i francesi".
Qui le dichiarazioni di Rixi e Cirio
Ma è evidente che le rassicurazioni e le garanzie di un passaggio di auto in un tunnel che è ancora un cantiere, dove gli impianti di sicurezza sono installati per meno del 50%, sono state ritenute insufficienti dai cugini d'Oltralpe. Si va alla primavera, l'indicazione che arriva dalla Francia, la cui posizione ha trovato il disappunto del viceministro Rixi. "L’Italia non farà la seconda canna", la posizione dell'esponente leghista a caldo dal cantiere.
Al Tenda non è finito tutto, si può vedere dal video, ma c'è stata un'enorme accelerata e, soprattutto, Anas stamattina, in sede di Conferenza intergovernativa, si era detta pronta ad assumersi tutte le responsabilità del passaggio delle auto in un cantiere, dove manca ancora il 50% degli impianti di sicurezza. Vi accompagniamo dentro il tunnel, che oggi siamo finalmente riusciti a percorrere. Indubbiamente si è a buon punto. Meno nella parte francese, dove gli ultimi 500 metri del totale di 3,2 chilometri è ancora un vero e proprio cantiere.
Le immagini
Nel frattempo si riparte con i treni della neve, sei coppie di treni quotidiani che collegano Limone e Tenda e che si aggiungono alle corse quotidiane. Rinnovato per il quinto anno l'accordo tra le Regioni Paca (Provençe Alpes Cote d’Azur) e Piemonte. Già questo annuncio era un'evidenza di come sarebbero andate le cose, purtroppo.
Ma non è bastato per convincere i francesi. Il tunnel rimane chiuso per il quinto inverno consecutivo. Ci saranno le navette della neve, ma non bastano. Scoramento da parte del sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi e da parte di Antonella Zanotti, amministratore della Lift, che gestisce gli impianti della Riserva Bianca.
Ma è davvero solo colpa dei francesi? Comunque sia, adesso è tempo di rimboccarsi le maniche e terminare il tunnel, con tutti gli impianti installati. Poi toccherà ai collaudi, per i quali la Francia ha già avvisato: "Ci prenderemo 75 giorni di tempo". E il territorio aspetta...