Minestra di riso con verdure, hamburger di pollo con patate e pandoro: è questo il menù che alla scuola di Asquasciati il servizio mensa offrirà agli alunni per festeggiare il Natale. Un menù che ha lasciato sorpresi i genitori dell'istituto, che si aspettavano per l'occasione qualcosa di diverso.
Invece nella locandina consegnata per preannunciare quale sarà il pranzo offerto martedì prossimo ai bambini viene riportato esattamente questo menù che, pandoro a parte, secondo i genitori ha ben poco di natalizio: "Non pretendiamo chissà cosa - commenta una delle madri, in veste di portavoce di altri genitori e rappresentanti - ma se si annuncia un menù natalizio, che lo sia. La minestra di riso non è un qualcosa che si mangia per le feste. Specie pensando che magari in settimana i bambini mangiano ravioli o simili, che sarebbero già più adatti. Per fare questa scelta, sarebbe forse stato meglio limitarsi a offrire una fetta di pandoro senza sponsorizzarlo come menù natalizio".
La questione quindi si lega al fatto che il menù sarebbe troppo simile a quanto offerto giornalmente, cosa che va a non trasmettere lo spirito natalizio: "Abbiamo subito chiesto spiegazioni all'istituto - continua - e a quanto è emerso la decisione è arrivata direttamente dal Comune, quindi né della scuola né della Camst che si occupa del servizio mensa. Benissimo che venga fatta educazione alimentare, ci mancherebbe, però se si fa il menù natalizio crediamo sarebbe meglio qualcosa di un po' più sfizioso".
Sulla vicenda interviene anche il consigliere della Lega Daniele Ventimiglia: "Si sarebbe potuta usare magari maggiore fantasia per il menù dei bambini. Non una cosa grave, per carità, però se viene definito menù natalizio ci sarebbe voluto qualcosa di diverso".
Il piano alimentare torna quindi a far parlare dopo le vicende dello scorso anno, seppur in maniera decisamente più leggera, in cui aveva fatto scalpore l'introduzione di almenti come quinoa, farro e curcuma, in seguito rimossi dal programma.