Per tallonite si intenderebbe quel dolore acuto che colpisce il tallone e/o il calcagno, che se non curato in maniera adeguata può portare a patologie più gravi, ma il termine non è corretto. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
Quante tipologie di tallonite esistono?
Ci sono varie tipologie di Tallodinie, tra cui:
Tallonite infantile: si verifica in pazienti con età compresa tra gli 8 e i 14 anni specialmente se sportivi agonisti ed è una osteocondrite calcaneare;
Spina calcaneare: non è mai la vera causa ma solo una conseguenza di un'alterata deambulazione che crea una Entesite e una nevralgia;
Fascite plantare: si tratta di una infiammazione delle strutture achilleo-calcaneo-plantari.
Le Tallodinie possono durare 15-20 giorni fino a 2-3 mesi dipendendo dalla gravità della condizione.
Come avviene la diagnosi?
Per realizzare una corretta diagnosi è necessaria una valutazione clinica dello specialista Podiatra.
Tuttavia, se non fosse sufficiente, il Podiatra potrà ricorrere ad esami strumentali diagnostici di approfondimento come:
Ecografia Muscolo Scheletrica
Come curare la tallonite?
Il trattamento della Tallodinia è mirato a ridurre il dolore, l'infiammazione e a ripristinare la funzionalità del piede.
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Il secondo passo nel trattamento della tallonite è di solito il riposo relativo almeno.
Evitare l'attività fisica sportiva o deambulativa prolungata che causa dolore e sforzo e consentire al tallone di guarire è essenziale. Durante questo periodo di riposo, possono essere utili l'applicazione di ghiaccio sulla zona interessata mentre i farmaci antinfiammatori non steroidei servono solo a limitare il dolore MA solo per il periodo che li si usa per ridurre l'infiammazione in essere.
La terapia fisica è un’altra componente importante nel trattamento della Tallodinia. Gli esercizi di stretching del sistema achilleo plantare e delle catene cinetiche posteriori mirati al piede e alla caviglia possono aiutare a migliorare la flessibilità dei muscoli e dei tendini, alleviando così le tensioni anomale sul tallone.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario l'utilizzo di tutori notturni per mantenere il tallone e la fascia plantare allungati passivamente durante il sonno.
Se i sintomi persistono nonostante le misure conservative, il Podiatra potrebbe consigliare trattamenti più avanzati come l'iniezione di corticosteroidi nella zona interessata o la terapia a onde d'urto extracorporee, mirate sul tessuto identificato patogeno di farmaci antinfiammatori steroidei per ridurre l'infiammazione e il dolore o del nervo o dell’entesi, o della borsite responsabili del dolore individuale.
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