“La Corte di Cassazione ha ribadito l’illegittimità degli autovelox che non hanno l’omologazione ma la sola approvazione rilasciata dal Ministero dei Trasporto, per poter acquisire la ‘fonte di prova’.” Torna in questo modo alla carica l’associazione nazionale ‘Utenti della Strada’, scagliandosi contro gli autovelox di Sanremo, installati in corso Mazzini e corso Marconi, che vengono messi in funzione esclusivamente con la presenza di una pattuglia della Polizia Municipale.
Secondo l’associazione, il Comune avrebbe dichiarato al Ministero che i proventi delle multe dagli autovelox incriminati sarebbero stati: 94.174 euro nel 2021, 66mila nel 2022 e 58mila bel 2023. “Dati che - evidenzia l’associazione - sembrano però molto diversi da quanto invece lo stesso Comune di Sanremo ha dichiarato alla stampa lo scorso gennaio 2024 dove risulterebbe che avevano contribuito a rilevare 1.082 multe per eccesso di velocità, generando un introito di due milioni e 345mila euro".
Secondo l’associazione, non sarebbero presenti a Sanremo un Piano Urbano del Traffico (PUT), un Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) ed il Piano del Traffico per la Viabilità Extraurbana, documenti non predisposti e aggiornati dal Comune di Sanremo e tutt'oggi dalla Provincia di Imperia in sinergia con i gestori-proprietari delle strade.
Secondo la Cassazione "...È, quindi, a carico della Pubblica Amministrazione, in presenza di contestazione da parte del soggetto sanzionato, la prova positiva dell'omologazione iniziale e della taratura periodica dello strumento. In presenza di detti elementi, di per sé sufficienti a dimostrare il corretto funzionamento dell'apparato di rilevazione della velocità, spetta alla parte sanzionata l'onere della prova contraria (Cass. Sez. 2, Ordinanza n. 22015 del 2022; Cass. Sez. 6-2, Ordinanza n. 3538 dell'11/02/2021, che ha confermato la sufficienza della produzione del certificato di taratura periodica, da parte della P.A., al fine di dimostrare la corretta verifica del funzionamento dell'apparato; Cass. Sez. 2, Ordinanza n. 29093 del 18/12/2020)".
L’associazione ha così presentato una querela nei confronti di parte dell’ex amministrazione comunale e alcuni dirigenti della Polizia Municipale.