Le ultime novità relative al Festival della canzone italiana sono al centro delle discussioni di tutti i sanremesi: tra questi la nostra lettrice Teresa, che si sofferma sulla possibilità che la rassegna possa essere spostata altrove.
"La pretesa di "mandare a gara" la gestione del Festival di Sanremo, mettendo in discussione il binomio Rai-Festival, mi appare come una "boutade" ma, purtroppo, ci sono interessi che vorrebbero interferire in maniera pesante sul binomio; cosa che, considerato il Festival come "inalienabile patrimonio della nostra Città", mi suggerisce un intervento a gamba tesa di qualcuno che manovra dietro le quinte per appropriarsi di qualche cosa che non gli appartiene ma della quale ritiene di avere le capacità e un davvero molto discutibile diritto di "allungare le mani"!
Mi insospettisce che questa "proposta indecente", sotto tutti i punti di vista, sia una manovra che qualcuno si sia permesso di avanzare uscendo allo scoperto dopo averla ritenuta quasi un diritto di compensazione per il tempo nel quale altri sono stati in grado di togliere per un po' la "corona" dal capo di chi aveva ritenuto di essere il Re della Liguria, per un po' trovatosi in difficoltà impreviste.
Questa proposta di mettere a gara una manifestazione che appartiene di fatto a Sanremo dalla prima edizione, cioè da sempre, sa tanto di rivalsa e, forse peggio, di vendetta!
I bambini capricciosi che vogliono appropriarsi del giocattolo del compagno perchè si ritengono "in diritto" di toglierlo a chi lo ha sempre conservato come un bene da salvaguardare, devono trovare la più efficace reazione da parte della controparte, evidentemente non disponibile a farsi da parte solo perchè "il Re è nudo!"
Teresa Barazzetti che il Festival lo ha visto nascere sul televisorino in bianco e nero e lo ha sempre seguito come si sfoglia un libro di storia con il trascorrere del tempo. Siamo cresciuti insieme ed ora che sono carica di anni e di ricordi esorto chi ha le carte vincenti in mano di calarle, prima che qualcuno pensi di far saltare il banco a suo esclusivo beneficio!"