La Commissione europea ha approvato il rinnovo della pesca in deroga del rossetto. La deroga riguarda sostanzialmente la distanza minima dalla costa e la profondità minima per le sciabiche da natante utilizzate per la pesca della specie ittica rossetto (aphia minuta).
La proroga è stata concessa fino al 31 marzo 2027 ai pescherecci che sono già autorizzati a operare in Italia, e specificatamente per la zona di pesca GSA9 che comprende le acque territoriali adiacenti alle coste della Liguria e della Toscana. I pescherecci potranno pescare i rossetti da novembre a marzo da quest’anno sino al 2027.
Viene concessa, quindi, la possibilità di continuare la pesca del rossetto effettuata con sciabiche da natante utilizzate da imbarcazioni: registrate nella Direzione marittima di Genova e Livorno; aventi un’attività comprovata di oltre cinque anni in questo tipo di pesca e per le quali sia escluso qualsiasi aumento futuro dello sforzo di pesca; titolari di un’autorizzazione di pesca e operanti nell’ambito del piano di gestione che è stato adottato.
La deroga è stata concessa a seguito dell'adozione a livello nazionale di un Piano di Gestione che è il frutto di un lavoro di squadra svolto attraverso l'operato di un Organismo di Gestione che vede la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole e la Sovranità Alimentare, le Regioni Liguria e Toscana, Università di Genova, Arpat, Crea, con gli Uffici marittimi e le associazioni rappresentative delle imprese e dei pescatori.
“Si tratta del quarto rinnovo di questo piano triennale. Un’operazione concertata di cui siamo soddisfatti, - dicono dal GAL FISH Liguria -, soprattutto perché consente alle barche autorizzate, di praticare un tipo di pesca altamente selettivo che nel periodo che va da novembre a marzo, che rappresenta un'importante fonte di reddito per le imprese. Una sfida vinta per tutto il comparto della pesca ligure e un punto di partenza per raggiungere altri traguardi che restituiscano dignità ai nostri pescatori. Ringraziamo gli uffici della Regione Liguria, che hanno saputo sostenere in qualità di capofila la richiesta dinanzi la Commissione europea, i colleghi della Toscana, le associazioni di categoria, il comitato di pilotaggio e il Ministero per la grande collaborazione dimostrata” conclude GAL FISH Liguria.