Dopo un breve periodo di relativa calma, tornano le aggressioni agli agenti della Polizia Penitenziaria, nel carcere di Valle Armea a Sanremo. Ieri pomeriggio un agente è stato aggredito da un detenuto italiano nella prima sezione. Si tratta dello che, pochi mesi fa, spense una cicca di sigarette nell’occhio di un altro agente.
“A Sanremo la situazione è fuori controllo – conferma Fabio Pagani, segretario della Uilpa Penitenziaria – e, ad oggi, sono circa 25 le unità di Polizia Penitenziaria assenti per ‘lunga convalescenza per stress psicofisico’. Nel frattempo i vertici dell’istituto nulla hanno fatto e stanno facendo per affrontare tale disagio. A questo punto li invitiamo a dimettersi”.
“Il carcere matuziano – prosegue Pagani - rischia il tracollo da un momento all’altro. Urgono misure tangibili, visto che la Polizia penitenziaria è stremata nelle forze, mortificata nell’orgoglio e persino impaurita nello svolgere il proprio lavoro. Dall’inizio dell’anno sono oltre tremila le aggressioni subite sull’intero territorio nazionale, mentre gli agenti continuano a essere sottoposti a turnazioni e carichi di lavoro massacranti con la privazione di diritti persino di rango costituzionale. Chi detiene le responsabilità politiche e amministrative intervenga tangibilmente, altrimenti si faccia da parte. In qualche caso, siamo certi, operatori e detenuti neppure se ne accorgeranno”.
L’agente addetto alla vigilanza della prima sezione, brutalmente aggredito ieri, è stato trasportato all’ospedale di Sanremo ed è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 6 giorni.