Il consiglio comunale di Taggia ha discusso e approvato lo schema di regolamento di Rivieracqua, uno dei passaggi chiave per il risanamento della società che gestisce il servizio idrico integrato nel territorio. La seduta ha visto il confronto tra maggioranza e minoranza, con pareri divergenti sull’efficacia e il futuro della gestione dell’acqua pubblica.
Nell’introdurre il punto, il sindaco Mario Conio ha evidenziato l’importanza dell’approvazione del regolamento per il processo di risanamento societario. "Questo è uno degli ultimi passaggi necessari per il rilancio di Rivieracqua. Il 18 dicembre è prevista l’approvazione del sub-patto da parte dell’assemblea dei sindaci, mentre il 30 dicembre ci sarà l’effettivo ingresso delle nuove disposizioni. Questo iter nasce dalla necessità, emersa mesi fa, di garantire una maggiore rappresentanza ai comuni più piccoli all’interno della governance di Rivieracqua," ha spiegato.
Conio ha inoltre sottolineato l’introduzione del Comitato unitario per il controllo congiunto, che avrà il compito di verificare e coordinare gli atti della società. "Il comitato rappresenterà tutti i comuni interessati al lato idrico e sarà uno strumento fondamentale per garantire trasparenza e controllo. Inizialmente, la presidenza sarà affidata al sindaco di Imperia, ma successivamente si procederà con un’elezione."
Dall’opposizione, il consigliere Gabriele Cascino ha espresso dubbi sul percorso intrapreso, pur apprezzando alcuni aspetti della proposta. "Non so se questa lunga vicenda si concluderà in modo positivo, ma sono soddisfatto dell’introduzione del comitato di controllo: mi auguro che avverranno verifiche anche su quanto è stato fatto in passato," ha dichiarato Cascino.
Tuttavia, il consigliere ha criticato la gestione delle comunicazioni da parte del Comune riguardanti Rivieracqua e, in particolare, l’esito del bando relativo alla quota di minoranza. "Ci saremmo aspettati che, in tutto questo tempo, fossero state fornite maggiori informazioni al Consiglio comunale. Intendiamo presentare interrogazioni per comprendere meglio i dettagli dell’accordo. Il nostro voto contrario non è legato alla proposta odierna, ma alla gestione degli ultimi mesi," ha concluso.