Con il progetto “Simbiosi - Insieme alla Natura per il Futuro del Pianeta”, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzato dal Comune di Pompeiana, il C.R.E.A. - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, l’Istituto Comprensivo di RIva Ligure e San Lorenzo al Mare e l’Associazione Praugrande danno il via a un’importante iniziativa per il recupero e la valorizzazione della Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.) Natura 2000.
L’intervento punta al ripristino e alla tutela degli habitat di prateria arida mediterranea, un ambiente ricco di biodiversità ma sempre più minacciato da cambiamenti climatici, pressione antropica e alterazioni nelle pratiche agricole tradizionali.
Piantumazione delle orchidee: un segnale di rinascita
In questi giorni, ha preso vita la prima fase del progetto con la piantumazione di diverse specie di orchidee selvatiche, che caratterizzano questi habitat e fungono da indicatori dello stato di salute dell’ecosistema. Questo intervento è reso possibile grazie al supporto del centro C.R.E.A. di Sanremo, che curerà tutta la fase di reintroduzione di specie vegetali autoctone e di valore conservazionistico. Le praterie della Z.S.C. Pompeiana ospitano orchidee come l’Ophrys incubacea subsp. castricaesaris, endemismo ligure-provenzale, e altre specie in rarefazione che rischiano di scomparire come Ophrys lutea. La loro sopravvivenza è legata a una gestione equilibrata del territorio, in cui sfalcio e pascolo non intensivo limitano l’espansione di arbusti e alberi, preservando la ricca varietà di specie erbacee.
Un habitat unico da proteggere
La prateria arida di Pompeiana non è solo un rifugio per orchidee, ma rappresenta un ecosistema vitale per specie animali di straordinaria importanza. Al suo interno
vivono:
● La lucertola ocellata, un rettile simbolo degli ambienti mediterranei aridi, che trova qui una delle poche popolazioni italiane.
● Il pelodite punteggiato e il colubro lacertino, anch’essi rarissimi e localizzati tra Liguria occidentale e Piemonte meridionale.
● Diversi invertebrati endemici, che testimoniano l’unicità della biodiversità della zona.
Il progetto RIHAB “Simbiosi” prevede interventi per ripristinare questi habitat, includendo la creazione di microhabitat protetti per anfibi e rettili e la rimozione di
specie vegetali invasive che minacciano l’equilibrio naturale.
Una visione sostenibile e partecipativa
Il progetto non si limita alla conservazione ambientale, ma intende coinvolgere attivamente la comunità locale, le scuole e le attività produttive. Tra le iniziative più rilevanti messe in campo dalla Dott.ssa Patrizia Gavagnin, coordinatrice delle attività relative alle specie faunistiche:
● Educazione e sensibilizzazione: Percorsi didattici per le scuole, un film-documentario sulla storia e la natura del sito e incontri pubblici per accrescere la consapevolezza dell’importanza di questi interventi.
● Marchio “Custode della Lucertola Ocellata”: Un riconoscimento per agricoltori e residenti che adottano pratiche sostenibili.
L’importanza di agire ora
Come sottolineano gli esperti del progetto, la Dott.ssa Miriam Bazzicalupo e il Dott. Andrea Volante, la perdita di questi ambienti potrebbe causare un danno irreversibile alla biodiversità locale ed europea. Il buon mantenimento delle praterie aride è cruciale non solo per flora e fauna, ma anche per garantire la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici. "Questo intervento rappresenta un passo fondamentale verso la rinascita ambientale del nostro territorio," ha dichiarato Vincenzo Lanteri, Sindaco di Pompeiana. "La tutela delle orchidee e degli habitat di prateria arida è un impegno che condividiamo con tutta la comunità e che contribuirà a valorizzare il nostro patrimonio naturale e culturale.